18 ottobre 2009

Up (Pete Docter, 2009)

Up (id.)
di Pete Docter [e Bob Peterson] – USA 2009
animazione digitale
***

Visto al cinema Uci Bicocca, con Albertino e altra gente.

Ancora un ottimo film della Pixar (parlare di capolavoro ogni volta comincia a sembrarmi ridondante), particolarmente gradevole per la simpatia dei personaggi e la visionarietà di molte scene: la sospensione dell'incredulità è più che mai necessaria per godersi la pellicola fino in fondo. L'incipit, meravigliosamente commovente e con lunghe sequenze mute (come in "Wall-E", gli sceneggiatori della casa di John Lasseter dimostrano che – se lo volessero – potrebbero benissimo fare a meno delle parole per tutto un film), concentra in pochi minuti l'intera vita del protagonista, Carl Fredricksen, da bambino ingenuo e appassionato di avventura a vecchietto solo e burbero – dopo la scomparsa della moglie Ellie – che vive in una fatiscente dimora circondata dai minacciosi grattacieli. È a questo punto che prende la decisione di trasferirsi in Sudamerica, presso le leggendarie e misteriose Cascate Paradiso, per adempire a una promessa che aveva fatto a Ellie e realizzare il sogno di tutta una vita: e lo fa nella maniera più incredibile e spettacolare, lasciando sollevare la propria dimora da migliaia di palloncini colorati. Nel suo viaggio lo seguirà – suo malgrado – Russell, un piccolo boyscout grassottello e dai tratti asiatici: e una volta giunti alla meta, in una vallata sperduta, ai due si uniranno anche Kevin, invadente "struzzo in technicolor" (in realtà un raro volatile preistorico), e Dug, affettuoso cane che qualcuno, per mezzo della tecnologia, ha dotato di parola... Se la sequenza della casa che vola tra i grattacieli, trascinata dai palloncini colorati, è magicamente visionaria ed evoca Miyazaki ("Il castello errante di Howl") e Gilliam ("Il senso della vita"), anche il resto del film – pur "volando" più basso – continua a sorprendere lo spettatore con incontri bizzarri, sano divertimento, sense of wonder, mirabili sequenze d'azione (gli inseguimenti sono dinamicissimi) e implausibili duelli fra vecchietti (protagonisti di acrobazie aeree alla Indiana Jones). Intrattenimento di alta qualità, sia pure con qualche sviluppo prevedibile, e senza bisogno di appesantire la storia con il solito contorno di citazioni e strizzatine d'occhio che ormai soffocano le produzioni di altre major dell'animazione. L'ispirazione miyazakiana ritorna anche nelle scene con il dirigibile (che ricordano "Laputa"), mentre l'elogio dell'amicizia si riconferma il tema principale delle pellicole Pixar (è così sin dai tempi del primo "Toy Story"), affiancato qui dall'importanza di mantenere la parola data.

Nota: Sono volutamente andato a vederlo in un cinema che lo proiettava in due dimensioni, per evitare che gli effetti 3D (che non amo) mi distraessero dalla storia e dai personaggi. Le uniche scene in cui ho avuto l'impressione che la tridimensionalità potesse davvero aggiungere qualcosa sono quelle in cui i protagonisti vengono inseguiti dai cani sui dirupi presso la cascata.

17 commenti:

marco c. ha detto...

già sentito l'accostamento con Miyazaki ("Il castello errante di Howl").
si era capito che il 3d non ti piace.
ma perchè poi?

Christian ha detto...

Il 3D lo trovo superfluo e fastidioso. Nel migliore dei casi è "invisibile", nel peggiore distrae. Almeno per quello che ho visto finora.

marco c. ha detto...

devi guardarli con l'occhio del bambino. eh! a lui piace di più col 3d

iosif ha detto...

un altro ottimo pixar. hai fatto bene a vederlo senza 3d, che fra l'altro qui è sfruttato davvero pochissimo. in compenso, ti vedi tutto un film con degli occhiali scuri...
finita la sorpresa iniziale, da adesso anche io, potendo scegliere, opterò per il 2d.

Christian ha detto...

Magari farò un eccezione per "Avatar" di James Cameron. Ma se non mi convincerà nemmeno lui... addio! ^^

Vision ha detto...

mah... per me il 3D è un'innovazione che non ha saputo ancora ritagliarsi il suo spazio in campo cinematografico... vedremo in seguito!!!

...comunque ottima recensione, e bellissimo film!!!

a presto!!!

Christian ha detto...

In ogni caso, questo è un film i cui pregi stanno nei temi, nella storia e nei personaggi, non certo nel 3D.
E meno male, aggiungerei!

marco c. ha detto...

voglio vedere ran in 3d! pensa che effettone la presa del castello. col dolby senti anche il fisciuuu delle frecce che ti arrivano addosso!

Christian ha detto...

Forse il 3D funzionerebbe ancora meglio in film senza stacchi di montaggio. Come "Arca russa", per esempio.

marco c. ha detto...

ah ah ah!!!

marco c. ha detto...

una notizia sull'argomento:
"Leonardo DiCaprio e Kate Winslet sono in procinto di fare un altro film insieme, che non è proprio nuovo. Gli attori torneranno sul grande schermo nel film "Titanic" in 3D. James Cameron, regista del film originale, sta ancora adattando la ...produzione alle nuove tecnologie, e non c’è ancora una data per il rilascio dell’opera. In un'intervista alla rivista americana The Times, Cameron ha detto che la nuova versione è molto più realistica e lo spettatore si sentirà all'interno della nave con Jack (Di Caprio) e Rose (Winslet). Nel 1997, Titanic è stato il film campione di incassi nella storia, incassando più di 28 milioni di dollari nel primo weekend. E’ stato il più visto per 15 week-end consecutivi, oltre a ottenere 11 dei 14 premi Oscar per il quale è stato nominato."
ora si buttano tt sul 3D. alla gente piace. bisogna discutere se si possa fare del cinema d'autore con questa tecnica e con quali modalità. secondo me c'è spazio x fare del cinema d'essay col 3D. credo sia possibile utilizzarlo x qualche scena di grande carica emotiva: ad esempio una scena di elevazione spirituale o una scena di violenza estrema come un assalto in guerra. magari il suo uso può essere limitato a brevi momenti o a certi personaggi oppure a specifiche situazioni. non sarebbe nè volgare nè noioso. si vedrà. cmq dubito che qualche regista impegnato lo utilizerà mai. ciao!

Luciano ha detto...

Un film che distrattamente stavo (e forse sto) per perdere ma a quanto pare quasi tutti i cinefili concordano sulla ottima qualità. Non ho ancora visto niente in 3D: quindi non è un'esperienza esaltante.

Christian ha detto...

Marco: francamente, se ancora ancora posso essere un minimo incuriosito dai nuovi film che verranno girati direttamente in 3D, l'idea di "tridimensionalizzare" film realizzati in passato senza questa tecnica mi infastidisce quanto la colorazione dei vecchi film in bianco e nero.

Luciano: è un film da vedere, sicuramente!

Kotatsu ha detto...

Anche io sono andato a vederlo in 2D: non mi piace il 3D perchè lo trovo francamente inutile oltre che personalmente mi dà fastidio agli occhi.
La cosa che più mi ha colpito nel film è la sottile malinconia che ogni tanto affiora e che, a mio avviso, rivela una vena di poesia che non avevo mai trovato in una produzione Pixar.

Christian ha detto...

Secondo me questa malinconia, invece, affiorava già qua e là nei film precedenti. Pensa per esempio a quella magnifica sequenza di "Toy Story 2" in cui la cowgirl Jessie viene messa da parte perché la bambina con cui giocava comincia a crescere, e sostituisce tutti i suoi giocattoli con accessori per il trucco e simili...
Oppure il momento di "Ratatouille" in cui il critico gastronomico rivive per un attimo le sensazioni della propria infanzia...

marco c. ha detto...

Per tornare sul tema 3D: sono stato a vedere "l'ultimo dominatore dell'aria" e ti devo dire che ho finalmente realizzato, dopo l'entusiasmo iniziale, come il 3D non sia solo fastidioso ma anche francamente inutile. L'unico posto buono per questo espediente è gardaland, dove il 4D (quello con annesso il movimento) ha una sua giusta e funzionale collocazione. Quindi mi rimangio ufficialmente tutto.

Christian ha detto...

Anche John Woo ha dichiarato di recente che per lui il 3D è una cosa da videogiochi, non da cinema.
Io comunque Milla in 3D mi sa che la vado comunque a vedere! :-P