Lola Montès (Max Ophüls, 1955)
Lola Montès (id.)
di Max Ophüls – Francia/Germania 1955
con Martine Carol, Peter Ustinov
**1/2
Visto in DVD.
Ispirato alla vita di un personaggio ottocentesco realmente esistito (la contessa, cortigiana e ballerina Lola Montez), l'ultimo film di Ophüls – nonché il suo unico film a colori – è un melodramma a tinte vivaci che racconta le turbolente vicende e i numerosi amori della protagonista (fra i quali il compositore Franz Liszt e il sovrano Ludwig I di Baviera) filtrandoli attraverso un'insolita cornice: uno spettacolo circense. Dopo aver viaggiato per tutta l'Europa, suscitando scandali e accumulando amanti fra gli artisti, i politici, i militari, i principi e i sovrani dell'epoca, alla fine – sola e malata – Lola diventa infatti l'attrazione di un circo americano che mette in scena la storia della sua vita per mezzo di pantomime, quadri viventi e spettacoli di equilibrismo, mostrandola come un fenomeno da baraccone a un pubblico che può guardarla da vicino per "la modica cifra di un dollaro". Sontuose la regia, la fotografia e la scenografia (è un film che si dovrebbe vedere assolutamente sul grande schermo e se possibile nella versione restaurata, non in quella funestata dai tagli dell'epoca): le parti ambientate sotto il tendone del circo, in particolare, brillano per raffinatezza e crudeltà anche più dei flashback che mostrano direttamente sullo schermo i ricordi di Lola. Nel cast, oltre a Ustinov nei panni dell'impresario, spiccano Anton Walbrook (che interpreta il re di Baviera) e Oskar Werner (un giovane studente di Monaco). Alla protagonista Carol, invece, manca forse un po' di carisma.
2 commenti:
Un film da vedere sul grande schermo anche se rimane un'opera indimenticabile.
Sì, purtroppo visto in televisione è particolarmente penalizzato.
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