13 ottobre 2009

Ricky (François Ozon, 2009)

Ricky - Una storia d'amore e libertà (Ricky)
di François Ozon – Francia 2009
con Alexandra Lamy, Sergi López
***

Visto al cinema Eliseo.

A una coppia che sta cercando faticosamente di costruirsi una vita insieme (lei madre single con una figlia di sette anni, lui immigrato spagnolo, entrambi operai in una fabbrica di prodotti chimici) nasce un figlio al quale spuntano misteriosamente un paio di ali... Comincia come un film dei Dardenne, intimista e realistico, che narra di problemi familiari in una cornice proletaria. Ma poi il sempre imprevedibile Ozon, con magnifica leggerezza, ci infila un elemento fantastico (preannunciato da numerosi segnali) e spariglia le carte in tavola, passando arditamente – ma in maniera quasi invisibile – dal registro quotidiano a quello favolistico e trasformando la pellicola in un'ovvia ma deliziosa metafora sull'amore, la libertà e la felicità. Tenendosi solo apparentemente lontano dal suo mondo di ambiguità e crudeltà, il regista evita di lasciarsi prendere la mano dal sensazionalismo o dalla tentazione di andare sul trascendente (Ricky potrebbe benissimo essere un angelo, o magari un mutante come gli X-Men!) e mostra come i protagonisti, in contrapposizione alla frenetica curiosità e invadenza dei mass media, accettino l'incredibile condizione del bambino con amore e semplicità. Ricky entra ed esce dalle loro vita cambiandone il corso e facilitando l'amalgama familiare: con la sua fuga, in effetti, apre anche la gabbia in cui erano rinchiusi tutti gli altri. E il messaggio finale è chiaro: se si ama qualcuno, bisogna anche saperlo lasciare andar via. Da apprezzare come quello che in mano a un altro regista (italiano, magari) sarebbe potuto diventare un film zuccheroso o retorico si tenga invece lontano dal pistolotto morale sulla diversità o sulla normalità. Ottimi gli attori (López era già apparso ne "Il labirinto del fauno"), davvero splendidi i due bambini.

2 commenti:

Luciano ha detto...

Caspita! Un film da non perdere ma non riesco a trovarlo.

Christian ha detto...

Purtroppo è stato un po' penalizzato nella distribuzione, anche perché in questo periodo stanno uscendo fior di filmoni che monopolizzano le sale. Ma merita di essere recuperato.