Il colore dei soldi (M. Scorsese, 1986)
Il colore dei soldi (The color of money)
di Martin Scorsese – USA 1986
con Paul Newman, Tom Cruise
***
Rivisto in VHS.
Dopo non aver più toccato una stecca da anni, nel corso dei quali si è arricchito con la gestione di un locale e scommettendo sulle giocate degli altri (perché "il denaro vinto dà più soddisfazione di quello guadagnato"), Eddie Felson "lo svelto" torna ad entusiasmarsi per il biliardo grazie al talento di un giovane giocatore, Vincent, che diventa il suo protetto. Ma l'impetuosità del ragazzo, incapace di "saper perdere" al momento giusto, spingerà Eddie a iscriversi personalmente a un torneo per sfidare il suo nuovo pupillo. Chi vincerà, il giovane emergente o la vecchia gloria? Sequel de "Lo spaccone", ambientato in tempo reale 25 anni dopo la pellicola precedente, ne è quasi un remake con Paul Newman nel ruolo del manager che era di George C. Scott e un Tom Cruise tutto sommato non inadeguato nei panni del giovane sbruffone che rischia di rimanere schiacciato dal mondo delle scommesse, ma che alla fine saprà cavarsela molto meglio di quanto non avesse fatto Eddie a suo tempo. La fotografia scura e colorata di Michael Ballhaus, la buona regia (con quei movimenti di macchina attorno al tavolo dal gioco), le atmosfere retrò, la malinconia di un mondo che cambia (vedi i videogiochi che si fanno largo nelle sale un tempo dedicate solo al biliardo), la bella colonna sonora, le interpretazioni dei protagonisti (c'è anche una brava Mary Elizabeth Mastrantonio, ragazza di Vincent e complice di Eddie), e una sceneggiatura scoppiettante ("Sei stato fortunato" - "Sì, a incontrare te.") lo rendono un titolo tutt'altro che minore nella filmografia di Scorsese, anche se il regista ha dichiarato di averlo girato soltanto per racimolare i fondi necessari a produrre "L'ultima tentazione di Cristo". Newman, comunque, ci guadagnò il suo unico Oscar come miglior attore. Brevi comparsate per John Turturro e Forest Whitaker.
4 commenti:
bello, moooooooolto bello.
Ma come si fa a dare l'Oscar a Paul per questo film??!?!?!? Succede spesso che, prima di far lanciare i coccodrilli nei quotidiani, si diano gli Awards quasi per non far ritardare la grande falciatrice. In questo caso ci hanno tolto l'attore de Lo spaccone, e di Nick mano fredda, di Lassù qualcuno mi ama, di La stangata...ma quanti ne ha fatti?
Ho trovato questo post tramite Google blog. Lo spaccone è nella mia Top 100, e da lì sono partito per trovare partecipanti al Torneo dei film. Basta una playlist dei 10 film che ritieni i migliori di sempre. A dicembre si parte da un tabellone, a scontro diretto. La pagina del mio blog dedicata al Torneo è qui: http://gegio.wordpress.com/il-torneo-dei-film/
Se vuoi invece solo lasciare la tua playlist quo c’è il form: http://spreadsheets.google.com/embeddedform?key=p8mk30RmJiA3OFsJjj_9HTQ
Gegio, l'Oscar (nonostante la sua notorietà) non è certo un premio così indicativo: non sono pochi i casi di riconoscimenti attribuiti a un attore/regista quasi soltanto per compensare il fatto di non averglieli dati prima. Lo stesso Scorsese lo ha ricevuto per "Departed" quando lo avrebbe sicuramente meritato di più per molti dei suoi lavori precedenti, e sono sicuro che anche Kubrick, se non fosse morto, avrebbe ricevuto un Oscar per qualche suo film girato a 80 anni... Comunque è vero, Paul Newman ha fatto così tanti bei film che si fa quasi fatica a ricordarli tutti (a quelli da te citati aggiungerei anche "Butch Cassidy", "La dolce ala della giovinezza", "La gatta sul tetto che scotta"...). Ciao!
Lo hanno trasmesso in tv qualche tempo fa in occasione della morte di Newman. Molto bello. C'ha un ritmo impressionante in certi momenti.
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