24 ottobre 2008

Anna Christie (C. Brown, 1930)

Anna Christie (id.)
di Clarence Brown – USA 1930
con Greta Garbo, Charles Bickford
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Visto in DVD.

"Portami un whisky", dice un ragazza appena entrata in un malfamato bar presso il porto di New York. Sono passati quindici minuti dall'inizio del film e la promessa che i produttori avevano lanciato sulle locandine, "Garbo talks!", viene mantenuta. Nella sua prima pellicola sonora, tratta da un dramma teatrale di Eugene O'Neill già portato sullo schermo nel 1923, la Garbo è una donna di origine svedese che nasconde a tutti, a cominciare dal padre (capitano di una chiatta che trasporta carbone) di non essere affatto quella "brava ragazza" che il genitore crede. Anna, infatti, fuma, beve ed è una ex prostituta che afferma di odiare tutti gli uomini. Ma di fronte all'amore del rude e ingenuo marinaio Matt, non saprà più nascondere la verità. Realizzata prima del codice Hays, la pellicola affronta temi controversi ma lo fa con dialoghi e situazioni all'acqua di rose ed è pure cinematograficamente poco interessante. Il personaggio della Garbo è combattuto fra un'ideologia proto-femminista ("Non ho padroni, io sono mia!") e il desiderio di una vita onesta (che non può che identificarsi nel matrimonio): la "divina" ricevette una nomination all'Oscar, ma vista oggi la sua interpretazione appare esageratamente carica.

Note: Già affermata come diva del muto, la Garbo rimandò il più a lungo possibile il proprio esordio nel cinema sonoro. Il suo film precedente, "The kiss" del 1929, fu in effetti l'ultima pellicola fatta uscire dalla MGM senza dialoghi. Nel 1931 realizzò una versione in tedesco di "Anna Christie", con attori e regista (Jacques Feyder) diversi dall'originale.

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