24 luglio 2018

Timecrimes (Nacho Vigalondo, 2007)

Timecrimes (Los cronocrímenes)
di Nacho Vigalondo – Spagna 2007
con Karra Elejalde, Candela Fernández
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Visto in divx.

Hector, un uomo che si è appena trasferito con la moglie nella sua nuova casa in campagna, guardando con il cannocchiale in direzione del bosco intravede una ragazza che si sta spogliando. Incuriosito e avvicinatosi, viene aggredito da un misterioso individuo con il volto bendato. Per sfuggirgli si rifugia in un vicino edificio, che si rivela essere un laboratorio scientifico al cui interno è in costruzione una macchina del tempo. Questa lo proietta indietro di qualche ora: Hector scoprirà di essere lui stesso l'uomo bendato, e soprattutto che sarà necessario un ulteriore viaggio nel passato (di fatto "triplicandosi") per evitare una terribile sciagura... Il primo lungometraggio (dopo una serie di corti e di lavori per la TV) del regista spagnolo Nacho Vigalondo, specializzato in pellicole di fantascienza, è un'onesta storia sui viaggi nel tempo, che non inganna lo spettatore ed è coerente con sé stessa. Costruito come un thriller ed evidentemente a basso costo, il film impiega solamente quattro attori (Karra Elejalde è il protagonista Hector, Candela Fernández sua moglie Clara, Bárbara Goenaga la ragazza nel bosco, lo stesso Vigalondo è lo scienziato nel laboratorio), è privo di effetti speciali e punta le sue carte sulla tensione e sui colpi di scena. Siamo anche in assenza di paradossi temporali, visto che ogni viaggio di Hector fa sì che accadano quelle stesse cose che erano accadute la prima volta (benché lui non fosse consapevole di esserne la causa), e alla fine tutto si incastra. Nulla di particolarmente nuovo, dunque, ma a volte è piacevole vedere un film su questo argomento che non sia troppo complicato o cerebrale.

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