21 luglio 2018

Gli amici di Peter (K. Branagh, 1992)

Gli amici di Peter (Peter's Friends)
di Kenneth Branagh – GB 1992
con Stephen Fry, Emma Thompson
**1/2

Rivisto in divx.

Dopo anni di lontananza l'uno dall'altro, Peter (Stephen Fry) invita gli amici di un tempo a trascorrere tre giorni insieme, in occasione del capodanno, nella villa di campagna che ha ereditato dal padre. La reunion, iniziata all'insegna della nostalgia, porterà alla luce imbarazzi e paure, rancori e rimpianti, crisi nascoste e questioni irrisolte, ma permetterà anche di riattivare l'antico legame di amicizia... Il terzo film da regista di Kenneth Branagh è una commedia sul tema della rimpatriata fra amici (nello spirito de "Il grande freddo", di cui è quasi una versione in chiave british, meno cinica e più affettuosa nei confronti dei suoi personaggi), con una buona sceneggiatura e soprattutto un notevole cast: i cinque amici di Peter, ex compagni di bagordi e di spettacoli di cabaret, sono Andrew (lo stesso Branagh), che nel frattempo si è sposato con Carol (Rita Rudner, co-sceneggiatrice del film insieme a Martin Bergman), salutista diva della televisione americana; Maggie (Emma Thompson), rimasta single, frustrata e insicura di sé; Roger (Hugh Laurie) e Mary (Imelda Staunton), il cui matrimonio è in crisi per la morte di uno dei loro gemellini, che ha reso la donna eccessivamente apprensiva verso il figlio rimasto; e Sarah (Alphonsia Emmanuel), che passa da un fidanzato all'altro, e che ha portato alla festa la sua ultima fiamma, il grezzo e volgare Brian (Tony Slattery). Gli onori di casa, oltre che da Peter, sono fatti dall'anziana cuoca Vera (Phyllida Law), quasi una figura materna, e dal giovane valletto Paul (Alex Lowe), suo figlio. Nel finale, dopo che litigi, incomprensioni e chiarimenti avranno mescolato le carte in tavola (portando alla "rottura" fra Andrew e Carol, e fra Sarah e Brian, ma anche alla riconciliazione fra Roger e Mary), Peter confesserà a tutti il motivo per cui ha voluto rivederli dopo tanti anni: è sieropositivo. La vita, l'arte, l'amore, il sesso, le relazioni di coppia ai tempi dell'AIDS e degli anni novanta, con uno sguardo nostalgico rivolto al passato (la colonna sonora saccheggia la musica del decennio precedente, con tante hit da Cindy Lauper ai Queen, da Eric Clapton a Bruce Springsteen, passando per "Everybody Wants to Rule the World" dei Tears for Fears). Forse non originalissimo, ma comunque un film gradevole e ricco di momenti interessanti. L'impanto complessivo della pellicola, con la sua ambientazione quasi tutta all'interno della casa, è ovviamente teatrale, anche se stavolta non c'è Shakespeare di mezzo. Gran parte degli attori erano amici, familiari, conoscenti o collaboratori anche nella vita reale: in particolare Stephen Fry e Hugh Laurie recitavano in coppia come comici già da molti anni, e si erano conosciuti all'università grazie alla comune amica Emma Thompson, figlia di Phyllida Law e allora moglie di Kenneth Branagh.

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