Venezia e Locarno 2017 - conclusioni
Devo ammettere che quest'anno la rassegna mi ha sorpreso positivamente, anche perché le aspettative erano piuttosto basse, vista la quasi totale assenza di registi noti (con poche eccezioni, come Koreeda, Guédiguian e Maoz). Tante belle scoperte, tanti film stimolanti e spiazzanti, che partendo da soggetti o trame non particolarmente originali hanno saputo offrire variazioni sul tema e sviluppi sempre interessanti. Il meglio è giunto dal Medio Oriente, le cui cinematografie si confermano quanto mai in salute: il libanese "L'insulto", i due israeliani "Longing" e "Foxtrot", e l'iraniano "Il dubbio", soprattutto, sono stati ottimi film, fra i migliori di una rassegna che credo abbia ricevuto da parte mia una delle medie voto più alte di sempre. Molto bene anche "Temporada de caza", "La casa sul mare", "Les bienheureux" e "Gatta Cenerentola". Nessuna pellicola nettamente sotto la sufficienza: quelle che però ho apprezzato di meno sono state il melodrammatico thriller "Le fidéle", il pretenziosamente poetico "Takara - La notte che ho nuotato" e il poco coinvolgente biopic "Nico, 1988". In declino, rispetto a una decina d'anni fa, il cinema dell'estremo oriente, per non parlare di quello italiano ("Gatta Cenerentola" è un'eccezione sotto ogni punto di vista). Riguardo ai temi trattati, ne spiccava uno su tutti: il rapporto fra padri e figli, al centro di titoli come "Lola pater", "Foxtrot", "Longing", "Temporada de caza", "L'affido", e volendo anche "La casa sul mare", "Takara", "Il terzo omicidio" e altri ancora. Diversi i film che parlavano di medici e di ospedali ("Disappearance", "Il dubbio", "Les bienheureux") e di processi ed avvocati ("L'insulto", "Il terzo omicidio", "L'affido"). E molto affrontato anche il tema del passato e della memoria, che fosse individuale o storico-sociale (ancora "L'insulto", "Les bienheureux", "Foxtrot", "La casa sul mare", "Nico, 1988", fra gli altri).
2 commenti:
Non ho avuto la possibilità di vedere nessun film, ma da quello che ne leggo in giro l'ultimo festival di Venezia sembra essere uno dei migliori degli ultimi anni
Confermo! E senza aver ancora visto il Leone d'Oro ("The shape of water" di Del Toro) e altri titoli di cui si è parlato bene (quelli di McDonagh, Kechiche e Schrader).
Posta un commento