Le fidèle (Michaël R. Roskam, 2017)
Le fidèle
di Michaël R. Roskam – Belgio 2017
con Matthias Schoenaerts, Adèle Exarchopoulos
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Visto al cinema Arcobaleno, con Sabrina, in originale con sottotitoli (rassegna di Venezia).
Gino, detto "Gigi" (Schoenaerts), rapinatore di banche con un'infanzia difficile, si innamora a prima vista di Bénédicte, detta "Bibi", giovane pilota di auto da corsa. I due si fidanzano, anche se lei ignora la vera attività del ragazzo. Tuttavia, quando questa verrà alla luce (con Gino arrestato e rinchiuso in prigione), il loro amore proseguirà nonostante le difficoltà. Una storia d'amore con contorno di criminalità e di colpi bassi del destino, incardinata sul tema della fedeltà e del reciproco fidarsi (alla cieca?) l'uno dell'altro. La pellicola ha parecchi difetti strutturali: da una storia eccessivamente "costruita" (la mano delle sceneggiatore è tutt'altro che trasparente, e viene messa in luce da numerosi elementi: uno su tutti, la paura dei cani da parte di Gino e tutto quello che ne comporta) a una progressione degli eventi che dà la sensazione di assistere a un telefilm a puntate, come se Roskam non sapesse come concludere la vicenda e fosse dunque costretto a portarla avanti più a lungo del dovuto. Francamente, se la prima parte è anche gradevole, con la doppia vita del ragazzo a fare da filo conduttore, la seconda risulta eccessivamente melodrammatica. Di contro, però, ci sono alcune belle scene (la sequenza della rapina sull'autostrada, per esempio, e anche quella della "fuga" di Gino nel finale), e in generale il tema dell'amore che resiste a ogni avversità (comprese le menzogne), che compensano i difetti congeniti del film. A tratti ricorda alcune pellicole di Jacques Audiard ("Il profeta", "Un sapore di ruggine ed ossa").
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