Fiore (Claudio Giovannesi, 2016)
Fiore
di Claudio Giovannesi – Italia 2016
con Daphne Scoccia, Josciua Algeri
*1/2
Visto al cinema Ariosto (rassegna di Cannes).
Daphne, giovane ladruncola che vive di rapine e di espedienti, viene arrestata e rinchiusa in un carcere minorile. Qui conosce Josh e se ne innamora. Ma portare avanti la loro relazione sarà difficile, visto che in prigione i maschi e le femmine sono tenuti separati e non si possono incontrare se non in brevi e fugaci momenti. Fra luoghi comuni (gli adolescenti ribelli e problematici, l'amore come forza per restare a galla in un mondo duro e incomprensivo, il rapporto con i genitori) e un'ambientazione claustrofobica e opprimente, un film non brutto ma sicuramente poco interessante, così come poco interessanti sono i suoi personaggi. Con pellicole così, purtroppo, il cinema italiano non va da nessuna parte. Ah, dimenticavo: almeno metà dei dialoghi sono inintellegibili, per via della pessima dizione degli attori o di una scarsa qualità del sonoro in presa diretta. Come ho già scritto in più occasioni, bisognerebbe tornare alla sana abitudine di doppiare anche certi film italiani, come si faceva una volta. Valerio Mastandrea è il padre di Daphne.
0 commenti:
Posta un commento