6 giugno 2016

Che ho fatto io per meritare questo? (P. Almodóvar, 1984)

Che ho fatto io per meritare questo? (Qué he hecho yo para merecer esto!!)
di Pedro Almodóvar – Spagna 1984
con Carmen Maura, Verónica Forqué
**1/2

Visto in divx.

Le vicende di una famiglia disfunzionale, ambientate in un caseggiato nella periferia di Madrid, sono al centro di una pellicola quasi corale, ricca di personaggi eccentrici e di situazioni sopra le righe. Gloria (Carmen Maura) lavora come donna delle pulizia e conduce una vita miserabile, cercando a fatica di far quadrare i conti del bilancio familiare. Il marito Antonio (Ángel de Andrés López), tassista, vive nel ricordo della sua prima fiamma, la cantante tedesca Ingrid Muller. Il figlio maggiore Toni (Juan Martínez) vende marijuana ed è l'unico che sembra andare d'accordo con la nonna (Chus Lampreave), una vecchietta taccagna e sciroccata, mentre il figlio minore, Miguel (Miguel Ángel Herranz), è gay e si prostituisce nonostante la giovane età. Fra i personaggi che si muovo attorno a loro, e le cui strade si intrecciano in continuazione, ci sono le vicine di casa Cristal (Verónica Forqué), prostituta con la passione per i travestimenti, e Juani (Kiti Manver), che maltratta ripetutamente la figlia Vanessa (dotata, all'insaputa di tutti, di poteri telecinetici). Ma anche Lucas (Gonzalo Suárez) e Patricia, coppia di scrittori alcolizzati. E ancora: uno psicanalista depresso, un poliziotto impotente, un dentista pedofilo, un ramarro domestico... Fra falsi diari di Hitler e delitti in famiglia, il quarto film di Almodóvar, quello che lo fece uscire dai confini del cinema underground per consacrarlo a livello nazionale, nonostante una certa mancanza di focus (alcuni personaggi minori lasciano il tempo che trovano) risulta complessivamente coerente ed equilibrato, oltre in linea con la sua poetica kitsch, fantasiosa e alternativa, con particolare attenzione ai personaggi femminili e a quelli più disagiati ed emarginati. Anche se non dichiaratamente comico, il tono è leggero e non si prende mai sul serio, risultando surreale e divertente: e questo nonostante il regista abbia dichiarato di aver voluto rendere omaggio al neorealismo italiano, con un film che fosse un "ritratto pulsante della vita suburbana nelle grandi città". In ogni caso, a livello formale rappresenta un deciso passo in avanti rispetto ai lavori precedenti. Cecilia Roth è la ragazza dell'annuncio pubblicitario in tv, mentre lo stesso Almodóvar appare cantando (in playback) in un programma trasmesso in televisione.

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