Vado a scuola (Pascal Plisson, 2013)
Vado a scuola (Sur le chemin de l'école)
di Pascal Plisson – Francia 2013
con attori non professionisti
*1/2
Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Locarno).
Storie di quattro bambini (e dei loro fratelli o compagni di classe), ai quattro angoli del mondo, che per recarsi a scuola sono costretti ogni giorno a compiere un lungo viaggio e affrontare difficoltà e pericoli. Jackson, in Kenya, deve attraversare la savana e stare attento agli elefanti; Zahira, nell'Atlante in Marocco, deve percorrere un lungo e ripido sentiero di montagna; Carlos, in Patagonia, deve cavalcare con la sorellina attraverso la steppa; Samuel, nel Bengali, è disabile e deve essere portato dai fratelli su una sedia a rotelle artigianale. Prodotto con il patrocinio dell'Unesco e distribuito dalla Walt Disney francese, è un film dall'impianto semidocumentaristico (si tratterebbe di "storie vere", tanto che al termine i diversi protagonisti – tutti dagli 11 ai 13 anni – vengono intervistati a proposito dei loro sogni e aspirazioni), ad alto tasso di buonismo e di retorica, sull'"eroismo" di bambini per i quali la ricerca dell'istruzione richiede impegno, dedizione e forza di volontà. Un bel concetto, certo, ma durante la visione è forte il desiderio di spingere sul tasto del fast forward: tolti i primi e gli ultimi minuti, tutta la pellicola consiste in una lunga sequenza di camminate attraverso paesaggi più o meno desertici. Alla fine, più che un film, sembra di aver guardato il volantino pubblicitario di una onlus o una raccolta di cartoline.
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