La gelosia (Philippe Garrel, 2013)
La gelosia (La jalousie)
di Philippe Garrel – Francia 2013
con Louis Garrel, Anna Mouglalis
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Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia).
Ancora una volta in bianco e nero, ancora una volta con tempi e toni da Nouvelle Vague, ancora una volta con il figlio Louis come protagonista: il cinema di Philippe Garrel è sempre uguale a sé stesso, e di solito non è certo un bene (ricordiamo ancora i pessimi "La frontière de l'aube" e "Un été brûlant"). Stavolta, però, bisogna riconoscerlo, è più misurato e meno "palloso" del solito (sarà forse per la durata limitata, soltanto 77 minuti?) e riesce a coniugare forma e contenuti con raffinatezza e una certa sensibilità. La pellicola racconta con toni realistici e quotidiani una breve storia di amore e tradimenti, quella che vede Louis abbandonare all'improvviso moglie e figlioletta per andare a vivere con Claudia, attrice teatrale come lui ma senza lavoro. Se però lui fa di tutto per rimanerle fedele, rinunciando a parecchie tentazioni, lei – in preda alla solitudine, alla paura, alla gelosia – si lascia più facilmente sedurre da altre avventure, e alla fine deciderà inevitabilmente di lasciarlo. Uno spaccato di vita dai toni poetici, intellettuali, con cartelli che recano i titoli dei capitoli, ravvivato più dalle sequenze che vedono sullo schermo la piccola figlia di Louis (Olga Milshtein) che da quelle con protagonista una coppia la cui alchimia sullo schermo non è certo ai massimi livelli. La storia, in ogni caso, è fortemente autobiografica, come ha dichiarato lo stesso regista: "Ero un bambino quando mio padre Maurice, attore famoso, lasciò mia madre per un’altra. Adesso che mio figlio Louis ha la stessa età che aveva lui allora, gli ho affidato il compito di rievocare quel momento". Nel cast anche Esther Garrel, sempre figlia di Philippe, che interpreta appunto la sorella minore di Louis.
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