Ho sposato una strega (R. Clair, 1942)
Ho sposato una strega (I married a witch)
di René Clair – USA 1942
con Fredric March, Veronica Lake
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Visto in DVD, con Martin.
Reincarnatasi dopo 270 anni, una strega vorrebbe tormentare il discendente del puritano che l'aveva fatta bruciare sul rogo: ma per sbaglio è lei stessa a bere il filtro d'amore destinato a lui e ad innamorarsene... Il secondo film americano di Clair è una commedia romantica condita da elementi fantastici: ma anche se alcune situazioni e alcuni tormentoni sono divertenti (come l'interminabile matrimonio del protagonista, continuamente interrotto, o il suo trionfo alle elezioni da governatore dove riceve il 100% dei voti – anche quello del suo avversario! - a causa delle magie di lei), la pellicola nel complesso mi è parsa deboluccia, con una trama esile e scontata e soprattutto personaggi assai superficiali. Nonostante la bellezza della Lake, che in questo film sfoggia (per la prima volta?) la celebre pettinatura che le copre l'occhio destro, anche il lato romantico della vicenda lascia un po' a desiderare: lei si innamora perché beve il filtro, lui... non si sa bene perché, visto che cambia atteggiamento nei suoi confronti da un momento all'altro, senza spiegazioni. Fra i due attori, inoltre, sembra esserci poca alchimia o affiatamento: pare infatti che sul set si sopportassero a malapena. La regia di Clair non aggiunge nulla di particolare, così come gli effetti speciali decisamente artigianali (per lo più sovrimpressioni e sbuffi di fumo).
2 commenti:
pozzetto è sempre er mejo.
Io il remake di Pozzetto ("Mia moglie è una strega", del 1980) non l'ho visto.
Ricordo però un'incredibile storia di Topolino, pubblicata nel 1990 e mai più ristampata (suscitò diverse polemiche), nella quale Topolino si dimenticava di Minni e si sposava (!!!) appunto con una strega, Samantha (nome che era un riferimento a una serie tv a sua volta probabilmente ispirata al film di Clair, "Vita da Strega").
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