Grido di pietra (W. Herzog, 1991)
Grido di pietra (Schrei aus Stein)
di Werner Herzog – Germania/Francia/Canada 1991
con Vittorio Mezzogiorno, Donald Sutherland
**1/2
Rivisto in DVD, con Giovanni.
Uno spregiudicato giornalista sportivo (Sutherland) organizza una sfida fra uno scontroso e affermato alpinista, che ha già conquistato tutti gli "ottomila", e un giovane arrampicatore acrobatico: quale dei due raggiungerà per primo l'inaccessibile vetta del Cerro Torre, in Patagonia? Basandosi su un'idea di Reinhold Messner (ispirata a sua volta alla supposta ascensione compiuta da Cesare Maestri nel 1959), Herzog realizza un interessante film che, se da un lato può contare su un'affascinante ambientazione (è stato girato nei luoghi reali), dall'altro presenta alcuni punti deboli nel ritmo e nella sceneggiatura (è l'unica pellicola di finzione di Herzog che il regista non ha scritto personalmente: anche per questo motivo ha confessato di non "sentire" il film come suo). Rispetto alla prima volta che l'avevo visto, diversi anni fa, questa volta comunque mi è piaciuto di più e ho apprezzato l'atmosfera di attesa e la lunga preparazione – anche mentale – prima della scalata. Gli manca forse un personaggio folle, ambizioso e visionario come quelli interpretati da Klaus Kinski: non a caso, più che il protagonista "Roccia" Hinerkofler (un Mezzogiorno arcigno e solitario), quello che rimane maggiormente impresso è il vagabondo (interpretato da Brad Dourif) sciroccato e innamorato di Mae West che afferma di essere già salito in cima alla montagna, da lui battezzata "Mangiadita" perché durante la scalata ha perso quattro dita della mano destra. La presenza di una donna contesa fra i due scalatori (la bella Mathilda May), può invece spingere a considerare il film come una versione alpinistica de “Il grande blu” di Luc Besson.
4 commenti:
Concordo con te su questo film... sicuramente è il suo meno "personale", ma probabilmente non è il peggiore.
Comunque vale la visione, come sempre d'altronde con Herzog!
Mah,
Herzog ultimamente non funziona più nel cinema di finzione: Rescue dawn e Invincible sono due opere mediocri mentre per il futuro c'è addirittura un remake americano de Il cattivo tenente...meglio il mokumentary come Grizzly man o Encounters....
un saluto
Il remake de "Il cattivo tenente" rende perplesso anche me... "invincible" e "Rescue dawn" non li ho ancora visti, in effetti, mentre "Grizzly man" l'ho trovato molto bello.
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