3 luglio 2009

After life (Hirokazu Koreeda, 1998)

After life (Wandaafuru raifu)
di Hirokazu Koreeda – Giappone 1998
con Arata, Erika Oda
***1/2

Rivisto in VHS, con Marisa, in originale con sottotitoli.

Tutte le persone, non appena muoiono, si ritrovano per una settimana in un edificio, dove – con l'aiuto di alcuni "consiglieri" – devono scegliere un ricordo particolarmente felice fra tutti quelli della propria vita. Tale episodio verrà "ricostruito" e filmato su un set cinematografico: solo a quel punto le anime potranno "proseguire", dimenticando ogni cosa e portando con sé solo quel determinato ricordo. Un soggetto bizzarro e un'ambientazione che può ricordare un episodio di "Ai confini della realtà" per un film nel quale gli elementi soprannaturali sono raccontati come se si trattasse di qualcosa di assolutamente normale, con uno stile a volte addirittura da documentario: a una lunga serie di interviste ai defunti segue la difficile fase della scelta e della ricostruzione dei loro ricordi (con scene che ricordano quelle dei "making of" di un film). Il luogo dove si svolge la vicenda ha l'aspetto di una struttura statale o scolastica in disuso e un po' trasandata; l'intera procedura è assai burocratica, con tanto di scadenze fisse; la ricostruzione cinematografica dei ricordi – scenografie ed effetti visivi compresi – è decisamente artigianale (niente computer graphics!); e per chi è indeciso nella scelta ci sono a disposizione le videocassette che contengono tutti i momenti della propria vita (un anno in ogni nastro!). Il ruolo degli consiglieri è simile a quello di uno psicanalista che aiuta il paziente a scavare nella propria memoria per identificare gli episodi che meritano di essere ricordati. Più tardi si scoprirà che questi stessi addetti – ognuno con la propria storia – vengono reclutati fra coloro che non hanno saputo (o voluto) scegliere e che pertanto non sono stati in grado di "partire". Particolarmente curioso e significativo è il parallelo fra il cinema e la memoria (i defunti possano abbandonare definitivamente questo mondo solo dopo aver visionato il loro ricordo trasposto su pellicola). Tra riflessioni sulla vita, la morte, i ricordi e la perdita, ci si ritrova naturalmente a pensare cosa faremmo se ci trovassimo nella stessa situazione dei personaggi, a quale ricordo ci attaccheremmo, sapendo che sarebbe poi l'unica cosa che rimarrebbe di noi...

3 commenti:

dan ha detto...

Film geniale.

Spinoza ha detto...

Molto interessante, me lo procurerò!

Christian ha detto...

Dan: Sì, lo spunto è affascinante, e mi piace molto lo stile sobrio con cui Koreeda lo ha girato. Bravi anche gli attori.

Spinoza: Fai bene! Fra l'altro, Ghezzi lo ha trasmesso più volte a "Fuori Orario".