2 aprile 2009

Tokyo gang (Kinji Fukasaku, 1992)

Tokyo gang (Itsuka giragirasuruhi, aka The triple cross)
di Kinji Fukasaku – Giappone 1992
con Kenichi Hagiwara, Kazuya Kimura
**

Rivisto in VHS.

A parte questo titolo, realizzato quando ormai la sua carriera volgeva al termine (prima di essere ravvivata proprio nel finale da "Battle royale"), non credo di aver visto mai nient'altro di Fukasaku, leggendario regista di film ultraviolenti su gangster e yakuza, celebre soprattutto per i suoi lavori degli anni sessanta e settanta che rappresentano quasi un trait d'union fra i poliziotteschi italiani, i polar francesi e il cinema di Tarantino o di Miike (non a caso suoi ferventi estimatori). La trama non sembra discostarsi molto dai temi centrali del genere, a base di tradimenti e vendette. Shiba, Kanzaki e Imura, tre esperti rapinatori che dopo numerosi colpi avevano deciso di ritirarsi, vengono spinti dalle necessità a tornare in scena per effettuare un ultimo "lavoretto", un assalto a un furgone portavalori. Ma il bottino è inferiore al previsto e soprattutto con loro, questa volta, c'è anche il giovane Kadomachi, che intende fregarli e tenere il malloppo tutto per sé per acquistare una discoteca. Nello scontro che ne segue, Shiba e Imura ci lasciano la pelle mentre Kanzaki riesce a sopravvivere e medita vendetta. Ma tra lui e Kadomachi (legato da uno strano rapporto di amore e odio alla giovane e sciroccata Mai, l'ex amante di Shiba, che ha contribuito a organizzare il colpo) ci sono anche la polizia e soprattutto la yakuza, alla quale il giovane deve un bel po' di denaro. Se la sceneggiatura non sembra offrire molto di nuovo o di originale rispetto ad altre pellicole del genere, l'azione comunque non latita e i personaggi (in particolare i due giovani, Kadomachi e Mai) sono ben costruiti, anche se un po' parodistici. Fra gli attori ci sono anche Sonny Chiba, Renji Ishibashi e soprattutto Keiko Oginome nei panni della pazza Mai.

4 commenti:

Zonekiller ha detto...

lo vidi al cinema all'epoca...direi trascurabile e l'ho dimenticato. Conosco poco anch'io altri suoi lavori, anche se in casa ne avrò una quindicina in inglese

Christian ha detto...

Sì, anch'io direi che è trascurabile. Ma prima o poi vorrei vedermi qualcuno dei suoi film degli anni settanta, e magari anche "Battle royale" (perché c'è Kitano).

Anonimo ha detto...

Se posso consigliare qualche suo bel titolo: il primo Battles Without Honor And Humanity, Battle Royale, Graveyard of Honor (il suo capolavoro forse), Under The Flag of Rising Sun.
Salutoni.

Christian ha detto...

Grazie Dan, me li segno! ^^