10 aprile 2009

Balls of fury (R. B. Garant, 2007)

Balls of fury (id.)
di Robert Ben Garant – USA 2007
con Dan Fogler, Christopher Walken
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Visto in DVD, con Albertino.

Randy Daytona, ex bambino prodigio e promessa statunitense del ping pong, caduto in disonore dopo essere stato eliminato ignominosamente durante le olimpiadi di Seul del 1988 e ormai ridotto a umilianti esibizioni in cabaret di quart'ordine, viene reclutato dall'FBI per sgominare l'organizzazione del misterioso criminale Feng, di cui si ignora persino l'identità. Costui, infatti, è un noto appassionato di tennis tavolo, e organizza ogni cinque anni un grande torneo a inviti nel suo quartier generale segreto. Ma per raggiungere il livello di abilità necessario ad attirare la sua attenzione, e ricevere così l'invito, Randy deve affrontare un duro addestramento presso un anziano maestro cinese cieco e la sua affascinante figlia (la snellissima Maggie Q). La pellicola, stupidissima, è un incrocio fra i film demenziali-sportivi tipo "Dodgeball" o "Shaolin Soccer" e quelli di spionaggio e combattimenti a base di tornei segreti come "I tre dell'operazione Drago" o "La prova": l'umorismo è spesso sotto al livello di guardia, ma ci sono comunque alcune chicche che non ne rendono del tutto inutile la visione, prima fra tutte la presenza di Christopher Walken – un attore sempre disposto all'autoparodia – nei panni del cattivo, con costumi davvero improbabili. Non disprezzabile, inoltre, la presenza di alcune graziose fanciulle (oltre a Maggie Q, c'è anche la statuaria Aisha Tyler nei panni della guardiana che elimina a colpi di cerbottana i giocatori sconfitti). Fra le gag migliori, tutte quelle con la bambinetta soprannominata "Il drago".

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