L'uomo leopardo (J. Tourneur, 1943)
L'uomo leopardo (The leopard man)
di Jacques Tourneur – USA 1943
con Dennis O'Keefe, James Bell
**1/2
Rivisto in DVD.
Per accrescere la propria notorietà, una ballerina viene convinta dal suo agente a presentarsi nel locale dove lavora portando un leopardo nero al guinzaglio. L'animale, spaventato, scappa però nelle strade e nei giorni successivi semina panico e morte fra la popolazione. Tre donne cadono vittime dei suoi artigli, ma qualcuno inizia a dubitare che la belva sia la vera responsabile degli omicidi: e se si trattasse di un maniaco? Ambientato in una vera e propria città di confine in un New Mexico spagnolo ed esotico, e tratto da un romanzo ("Black alibi") di Cornell Woolrich, il film è un thriller da un lato piuttosto prevedibile (a un certo punto l'identità del colpevole diventa quasi ovvia), dall'altro graziato da almeno tre sequenze magistrali e piene di suspense, quelle degli attacchi notturni alle tre vittime: una ragazzina che ha paura del buio, mandata controvoglia dalla madre a fare una commissione; una giovane che si reca al cimitero per incontrare il suo amante, e che rimane rinchiusa dopo l'ora di chiusura; e una danzatrice di flamengo alla quale una cartomante ha predetto un'imminente sventura. A differenza de "Il bacio della pantera", girato da Tourneur l'anno prima, qui sono assenti temi fantastici o soprannaturali (con l'eccezione del personaggio della cartomante) e il film si muove sui binari del giallo e dell'indagine psicologica. Stile e dialoghi sono moderni e coinvolgenti, e tutti i personaggi sono ben caratterizzati, dai due protagonisti (con i loro sensi di colpa per aver scatenato la belva) alle tre vittime, dallo studioso di antropologia all'indio proprietario del leopardo.
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