22 gennaio 2008

The Darwin Awards (Finn Taylor, 2006)

The Darwin Awards (id.)
di Finn Taylor – USA 2006
con Joseph Fiennes, Winona Ryder
*1/2

Visto in DVD, con Albertino.

I Darwin Awards sono un riconoscimento goliardico, nato su internet, assegnato a coloro che sono morti compiendo azioni così incredibilmente stupide (e, soprattutto, senza lasciare eredi) tali da far ritenere la loro dipartita un miglioramento del pool genetico dell'umanità. Spesso le loro vicende sono ai limiti della leggenda urbana: si va dall'appassionato di automobili che ha innestato un motore di jet sulla sua macchina, al pescatore che ha lanciato un candelotto di dinamite per poi vedere il suo cane riportarglielo indietro. Questo film, tratto da un libro che passava in rassegna molti di questi "incidenti", ne racconta alcuni innestandoli sulla storia di un metodico psicologo della polizia, esperto nel tracciare profili di personalità criminali e abile osservatore come Sherlock Holmes, che gira per gli Stati Uniti in compagnia di una giovane agente assicurativa per raccogliere esempi di stupidità estrema. Come dice il protagonista: "Studiando le persone ho imparato una cosa: il coraggio e la stupidità non sono caratteristiche reciprocamente esclusive". Ma la pellicola, che oltre ai due attori principali può vantare su un interessante cast di comprimari e di cameo (da Chris Penn, al suo ultimo film, a David Arquette, a Juliette Lewis) è fondamentalmente una stupidaggine e soffre per una sceneggiatura non eccelsa che non sa sfruttare a dovere lo spunto di partenza. Vorrebbe far ridere ma raramente ci riesce, si dilunga troppo in alcuni punti, è spesso noiosa e risulta addirittura pretenziosa quando introduce l'inutile e onnipresente personaggio del giovane regista (detto "sanguisuga") che riprende tutto il viaggio dei due protagonisti con la sua videocamera e che non interviene mai in loro aiuto perché ha deciso che il suo "occhio invisibile" deve rimanere neutrale. Una curiosità: è il secondo film ispirato da un sito internet che vedo (il primo era stato "The yes men").

0 commenti: