18 aprile 2022

Sogni di una notte (Mikio Naruse, 1933)

Every-night dreams (Yogoto no yume)
di Mikio Naruse – Giappone 1933
con Sumiko Kurishima, Tatsuo Saito
**1/2

Visto su YouTube, in originale con sottotitoli.

Per poter mantenere il figlio Fumio (Teruko Kojima), che è costretta a crescere da sola dopo essere stata abbandonata dal marito, Omitsu (Sumiko Kurishima) lavora come cameriera e intrattenitrice in una bettola frequentata soprattutto da marinai. Quando il marito Mizuhara (Tatsuo Saito) torna a casa dopo tre anni, la donna accetta di riaccoglierlo, nella speranza di ricominciare una nuova vita. L'uomo, però, fatica a trovare lavoro, essendo debole e gracile: e pur di procurarsi il denaro che possa permettere alla moglie di abbandonare un mestiere fonte di umiliazioni e attenzioni non gradite, decide di dedicarsi al crimine... Ambientato in un Giappone in preda alla povertà e alla depressione, questo intenso melodramma (neo)realista è forse fra i film più importanti del periodo muto di Naruse (periodo del quale, peraltro, sono sopravvissuti pochi titoli, solo cinque su 24). Il finale tragico e commovente, in particolare, con la madre che implora il figlio di crescere "forte" per non fare la fine del padre, è ancora oggi di grande impatto, così come la descrizione delle difficoltà della famiglia di mantenere l'onestà e la dignità di fronte alle avversità economiche e sociali. Stilisticamente, la regia di Naruse è già elegante, e fa uso di zoom, movimenti di macchina e un montaggio rapido (in particolare nella sequenza della rapina), mentre i personaggi sono ben descritti e si fondono con l'ambiente circostante. Takeshi Sakamoto è il "Capitano", l'avventore del bar che mette i suoi occhi su Omitsu. Jun Arai e Mitsuko Yoshikawa sono i vicini di casa.

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