26 marzo 2022

A Bug's Life (John Lasseter, 1998)

A Bug's Life - Megaminimondo (A Bug's Life)
di John Lasseter [e Andrew Stanton] – USA 1998
animazione digitale
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Rivisto in TV (Disney+).

Per affrontare le terribili cavallette che alla fine della stagione torneranno a reclamare tutto il cibo che la colonia ha faticosamente radunato, la formica Flik assolda una compagnia di insetti circensi, erroneamente convinto che si tratti di guerrieri. Ma grazie alla propria inventiva, all'amicizia e al concetto che l'unione fa la forza (le formiche, anche se più deboli, sono infatti più numerose delle cavallette!), riuscirà a scacciare i nemici e a salvare il formicaio. Il secondo lungometraggio della Pixar (dopo "Toy story") è una rilettura de "I sette samurai" di Kurosawa (mescolata con la fiaba di Esopo sulla cicala e la formica), sufficientemente simpatica, anche se il passo indietro rispetto al film precedente in termini di profondità della trama e caratterizzazione dei personaggi è indubbio. Si tratta infatti del titolo meno memorabile della prima ondata di capolavori animati della Pixar, tanto da sfigurare persino al confronto con "Z la formica", il film con cui la DreamWorks si affacciò, lo stesso anno, al mondo dell'animazione digitale. I personaggi sono piatti e stereotipati, la storia alquanto generica, le svolte prevedibili, e persino il livello tecnico dell'animazione, peraltro assai elevato per l'epoca, non stupisce più di tanto. La scelta di usare gli insetti fu fatta perché si trattava di personaggi alquanto semplici da realizzare a livello di disegno e di movimenti, in un momento in cui l'animazione digitale non consentiva ancora di rappresentare personaggi umani in maniera convincente. Stupidissimo il (sotto)titolo italiano. Nei titoli di coda, per la prima volta in un film Pixar, appaiono i cosiddetti bloopers, ovvero i ciak sbagliati, scene in cui gli "attori" del film sbagliano le loro battute, inciampano o scoppiano a ridere: una trovata che si ripeterà in alcune delle pellicole successive, ispirata a quelle, analoghe, che comparivano nei film di Jackie Chan.

2 commenti:

SamSimon ha detto...

Io l'ho visto di recente e l'ho apprezzato abbastanza. È vero che probabilmente le vette la Pixar le raggiunge quando non usa situazioni e personaggi troppo stereotipati, però questo A Bug's Life mi è sembrato piacevole!

Christian ha detto...

Sì, è piacevole, ma a parte la qualità tecnica (per l'epoca), come storia e personaggi è un film "normale" rispetto a come ci avevano abituato gli altri film della Pixar degli esordi.