13 gennaio 2019

Un po', tanto, ciecamente (C. Cornillac, 2015)

Un po', tanto, ciecamente (Un peu, beaucoup, aveuglément)
di Clovis Cornillac – Francia 2015
con Clovis Cornillac, Mélanie Bernier
**1/2

Visto in TV, con Sabrina.

Lei è una pianista insicura di sé, che ha appena traslocato in un nuova casa per preparare un importante concorso. Lui è un misantropo inventore di giochi e rompicapo, che ama il silenzio e vive da recluso. Purtroppo abitano in due appartamenti adiacenti, separati da una parete sottilissima che lascia filtrare ogni minimo rumore, dandosi reciprocamente fastidio. Dapprima si fanno la guerra, poi si accordano sui rispettivi orari in cui lavorare, e infine si innamorano e decidono di fidanzarsi... il tutto rimanendo ciascuno dalla propria parte del muro e dunque senza mai vedersi di persona ("Staremo insieme, ma separati"). Un'originale commedia romantica che, al di là di tutti i luoghi comuni del genere risulta fresca e accattivante grazie a una trovata che ricorda (specie nel "liberatorio" finale) lo spunto di "The hole" di Tsai Ming-liang, anche se qui è tutto è all'insegna della leggerezza e della simpatia. Fra i brani che la protagonista suona c'è tanto Chopin (ma anche Mendelssohn e Beethoven). Cornillac, noto soprattutto per essere stato uno degli interpreti live action di Asterix, assomiglia leggermente a DiCaprio ed era all'esordio come regista. Lilou Fogli (anche co-sceneggiatrice) e Philippe Duquesne sono rispettivamente la sorella di lei e il miglior amico di lui: mitica la cena "a quattro", divisa a metà fra i due appartamenti.

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