14 gennaio 2019

Ralph spacca Internet (Johnston, Moore, 2018)

Ralph spacca Internet (Ralph breaks the Internet)
di Phil Johnston, Rich Moore – USA 2018
animazione digitale
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Visto al cinema CityLife Anteo, con Sabrina.

Sequel di "Ralph Spaccatutto", realizzato (e ambientato) sei anni dopo l'originale. Per recuperare un pezzo di ricambio per il videogioco "Sugar Rush", in vendita soltanto su eBay, Ralph e la sua amica Vanellope abbandonano la comfort zone della loro sala giochi per tuffarsi online nello sconfinato (e sconosciuto) mondo di Internet. Qui, fra novità e pericoli di ogni tipo, allargheranno i propri orizzonti e la loro amicizia sarà messa a dura prova quando Vanellope si lascerà affascinare da un gioco di corse assai più realistico (e cupo) del proprio, "Slaughter Race". Raramente i sequel di film-gioiello sono all'altezza del prototipo, e questa ne è l'ulteriore conferma. La pellicola originale era perfetta nel suo mix di avventura, kawaii, citazionismo e nostalgia per gli anni ottanta: questa vuole allargare il campo all'universo della rete che ci circonda, citando i siti e i servizi più disparati (ma ben pochi, come appunto eBay, hanno un ruolo nella trama) nonché alcuni degli aspetti più affascinanti e deleteri al tempo stesso (i video acchiappaclick, lo spam, i commenti degli hater, il dark web), ma lasciando intendere che il fulcro di tutto devono rimanere i rapporti umani. E infatti il climax della pellicola ruota attorno al concetto di amicizia, a rischio di scomodare cliché e di suscitare sbadigli. Anche perché i due protagonisti, estrapolati dal loro ambiente naturale, sembrano di colpo molto più convenzionali e meno interessanti. Fra le scene migliori (anche se si tratta di una strizzatina d'occhio autoreferenziale, essendo la pellicola prodotta dalla casa di Burbank), quella dell'incontro di Vanellope con le principesse Disney, che le insegnano la loro filosofia e l'utilizzo delle canzoni per esprimere i propri sentimenti. Una cosa, però, lasciatemela dire: "Sugar Rush" era molto più divertente di "Slaughter Race".

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