How to talk to girls at parties (J. C. Mitchell, 2017)
How to talk to girls at parties
di John Cameron Mitchell – GB/USA 2017
con Alex Sharp, Elle Fanning
**1/2
Visto al cinema Colosseo, con Sabrina, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).
Nell'Inghilterra del 1977, il giovane Enn (Alex Sharp) e i suoi amici Vic e John sono grandi appassionati di musica punk, ribelli anticonformisti ma senza successo con le ragazze. Per conquistarne qualcuna si imbucano a una festa, ignorando che le persone lì presenti sono in realtà misteriosi alieni in gita turistica sulla Terra. L'ingenuo Enn si innamorerà dell'eccentrica Zan (Elle Fanning) e trascorrerà con lei le successive 48 ore... Tratta da un racconto breve di Neil Gaiman, un'insolita commedia che mescola due universi all'apparenza inconciliabili, quello scatenato e anarchico del punk e quello new age ispirato alla fantascienza e alle religioni orientali. Ma proprio dal confronto fra i due opposti, all'insegna del motto "evoluzione o morte" (se i giovani punk celebrano l'autodeterminazione e l'uccisione metaforica dei padri, la società degli alieni prevede al contrario che i genitori divorino letteralmente i propri figli per dare vita a un ciclo identico al precedente), può nascere qualcosa di nuovo, un elemento inedito che permetta a ciascuna delle parti di superare l'immaturità e progredire nel proprio percorso. Bizzarro e ricco d'inventiva (a tratti può ricordare altre commistioni britanniche come "La fine del mondo" o "FAQ about time travel"), se nella prima parte il film è carico di energia folle e dissacrante, nel finale si fa più scontato, e nonostante l'eccentricità dei personaggi e delle situazioni, il messaggio in fondo è banalotto: non è certo un nuovo "Rocky Horror Picture Show", e anche come omaggio al punk non raggiunge i livelli di "We are the best!". Assai interessante, comunque la rappresentazione degli alieni, divisi in sei colonie (che originalmente erano sei razze distinte) caratterizzate da nomi, colori e funzioni psicologiche, biologiche o sociali ben determinati (e che corrispondono ai chakra principali della medicina ayurvedica: dall'incontro fra Enn e Zan nascerà il settimo chakra, quello del cuore, in precedenza mancante). Nicole Kidman interpreta la "regina del punk" Boadicea.
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