Rio das Mortes (R. W. Fassbinder, 1971)
Rio das Mortes (id.)
di Rainer Werner Fassbinder – Germania 1971
con Hanna Schygulla, Michael König, Günther Kaufmann
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Visto in divx, in originale con sottotitoli.
Gli amici Mike (König) e Günther (Kaufmann) sognano da sempre di andare in Perù. Per racimolare il denaro necessario, visto che i loro umili lavori non sono sufficienti (uno è un piastrellista, l'altro un venditore porta a porta), Mike non esita a vendere la sua automobile e a mandare all'aria il matrimonio con Hanna (Schygulla), ma il denaro non basta ancora. Ingenui e sprovveduti, proveranno diverse strade senza successo (chiedere un prestito per avviare laggiù una fattoria o una piantagione di cotone, aggregarsi a una spedizione scientifica), prima di trovare una ricca sciroccata disposta a finanziarli... Con un cast formato dai soliti membri dell'Antiteater, Fassbinder (che fa una breve apparizione nella scena in cui balla "Jailhouse Rock" con Hanna Schygulla) realizza un film per la tv sul tema del conflitto fra il desiderio di evadere da un'esistenza noiosa attraverso la realizzazione dei sogni infantili (rappresentati dall'esotico Perù, che i due protagonisti conoscono soltanto attraverso mappe di fantasia e la loro immaginazione, fatta di templi Maya nella giungla, uccelli paradisiaci e indios nudi) e la dura realtà, una società composta da severi datori di lavoro, concreti uomini d'affari, istituzioni che affidano le proprie scelte a un computer ("Potremmo anche scegliere da soli, ma... è il progresso"). E in mezzo c'è la bella Schygulla, femminista esclusa dai progetti maschili e testimone delusa del crollo del proprio mondo (Mike è talmente concentrato sul viaggio da ignorarla completamente). Il soggetto nasce da un'idea di Volker Schlöndorff. Nella realtà Rio das Mortes si trova in Brasile, non in Perù, a sottolineare l'assoluta ignoranza dei due protagonisti sulla destinazione del loro viaggio.
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