Intervals (Peter Greenaway, 1969)
Intervals
di Peter Greenaway – GB 1969
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Visto su YouTube.
Girato durante una vacanza a Venezia nell'inverno del 1968 (il sonoro sarà poi aggiunto nel 1973), questo cortometraggio sperimentale in bianco e nero mostra una serie di scenari in esterno (pareti, case, porte di negozi, manifesti pubblicitari, insegne e graffiti sui muri scrostati) davanti ai quali camminano delle persone. L'acqua non si scorge mai, ma si intravede un vaporetto. Ogni inquadratura dura al massimo 13 secondi. Il montaggio ripete le stesse sequenze più volte, accompagnandole però con differenti colonne sonore: inizialmente un metronomo scandisce il passaggio delle persone (con occasionali toni acuti quando una di queste "impalla" la telecamera); segue poi una voce fuori campo che (in italiano) recita prima l'alfabeto e poi alcuni esempi di pronuncia; infine irrompono brani musicali (di Vivaldi). Evidente l'intento di studiare il rapporto fra immagini, suoni, movimento e montaggio, all'insegna del ritmo e della ripetizione. Greenaway stesso lo descriverà così: "Molto astratto, un tentativo di fare un film senza narrativa usando il numero 13, la struttura armonica che Vivaldi ha utilizzato nelle Stagioni. Realizzato a Venezia, combina immagini dalla Biennale – che rappresenta la cultura alta dell'arte in Europa – e del Festival del Cinema, in gran parte attraverso graffiti sulle case della città".
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