Party girl (Amachoukeli, Burger, Theis, 2014)
Party girl (id.)
di Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Theis – Francia 2014
con Angélique Litzenburger, Joseph Bour
**1/2
Visto al cinema Anteo, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).
Angélique ha lavorato per tutta la vita come entreneuse in un night club situato sul confine fra Francia e Germania. Quando un cliente di vecchia data le propone di sposarlo, è l'occasione per cambiare vita, mettere finalmente la testa a posto e magari riallacciare i rapporti con i quattro figli (la più giovane dei quali è stata data in affido a un'altra famiglia). Ma i dubbi, le paure, il desiderio di proseguire con la sua vita "notturna" e soprattutto la consapevolezza di non essere innamorata del futuro marito torneranno a tormentarla. Spietato e profondo ritratto di una donna inquieta, troppo vecchia per continuare con la vita che ha sempre condotto (nel cabaret è ormai circondata solo da ragazze più giovani), e combattuta fra il desiderio di avere una casa e una famiglia normali (fare la nonna, essere amata e circondata da figli e nipoti) e l'impossibilità di stare vicino a qualcuno che non ama. I rimpianti, i sogni, il bilancio di una vita: temi impegnativi, e forse non troppo originali, che però vengono portati sullo schermo con grande naturalezza e indubbia sincerità. Ottimi interpreti non professionisti (il film ha vinto a Cannes il premio per il miglior cast) e una fotografia avvolgente per una pellicola "di frontiera" (l'ambientazione lungo il confine non è casuale: persino i dialoghi originali sono metà in francese e metà in tedesco), scritta e diretta insolitamente a sei mani e girata in famiglia.
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