Il rifugio (François Ozon, 2009)
Il rifugio (Le refuge)
di François Ozon – Francia 2009
con Isabelle Carré, Louis-Ronan Choisy
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Visto in DVD.
Dopo la morte per overdose del suo ragazzo Louis, la giovane Mousse – che si è scoperta incinta di due mesi – abbandona Parigi per "rifugiarsi" in un paese nel sud della Francia, sulla costa basca, e portare lì a termine la gravidanza. La sua solitudine è interrotta quando viene raggiunta da Paul, fratellastro gay di Louis, che è in viaggio verso la Spagna e che rimane suo ospite per diversi giorni. Con il passare del tempo i due sviluppano lentamente una forte amicizia e un'insolita relazione: di fatto sarà proprio Paul a prendere il posto del fratello come padre del bambino, che Mousse gli affiderà dopo il parto e prima di allontanarsi perché ha bisogno di tempo "per imparare di nuovo a vivere e amare". Un film semplice ma meditato, diretto con sensibilità ed empatia da un Ozon che continua a indagare l'animo umano di fronte a scelte difficili e soprattutto ai capricci del destino e della vita (le atmosfere sono quelle di "Il tempo che resta" e in parte – vedi la scena della donna sulla spiaggia – di "Sotto la sabbia"), ambientato interamente sulla costa dell'Oceano, tranne per l'apertura e la chiusura a Parigi. La colonna sonora, dello stesso Choisy, si appoggia alla canzone "Le refuge", composta per l'occasione (anche se Paul afferma che si tratta di "una canzone che ascoltavo quando ero bambino"). Nel cast anche Melvil Poupaud (Louis) e Pierre Louis-Calixte (Serge, l'amante di Paul).
2 commenti:
"Carino", con tutti i pregi e i difetti del termine. Manca infatti di incisività e di quella carica graffiante che una vicenda del genere poteva comportare.
Sì, qualcosa manca a questo film, che pur essendo gradevole lascia un po' il tempo che trova.
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