4 marzo 2011

Il colosso d'argilla (M. Robson, 1956)

Il colosso d'argilla (The Harder They Fall)
di Mark Robson – USA 1956
con Humphrey Bogart, Rod Steiger
**

Visto in DVD, con Giovanni.

"Più sono grossi, più fanno rumore quando cadono": è il detto alla base del titolo originale di un film che sarebbe ispirato alle vicende di Primo Carnera. Il giornalista sportivo Eddie Willis (Bogey, alla sua ultima apparizione sul grande schermo: sarebbe morto l'anno dopo) viene assoldato dal disonesto promoter Nick Benko (Rod Steiger) per fare pubblicità allo sconosciuto pugile sudamericano Toro Moreno, facendolo passare per un campione. Il boxeur, dotato in effetti di un'impressionante stazza fisica, è in realtà tutto fumo e niente arrosto: ha il pugno debole e la mascella di vetro. Per assicurarsi la sua ascesa al successo, Benko e i suoi uomini corrompono uno dopo l'altro (e all'insaputa dell'ingenuo pugile) tutti i suoi avversari; ma quando arriverà a competere per il titolo di campione dei pesi massimi, Toro verrà mandato allo sbaraglio. Parabola contro la corruzione che circola dietro le quinte del mondo della boxe, un meccanismo che stritola gli atleti a tutto vantaggio di manager senza scrupoli che li considerano poco più che animali: il carisma di Bogart, ambiguamente diviso fra cinismo e rimorsi di coscienza, tiene in piedi una pellicola che però soffre per una certa ingenuità di fondo e per alcuni personaggi stereotipati o poco convincenti (come la moglie di Eddie, troppo moralista).

2 commenti:

Pau ha detto...

Visto anni fa, in effetti il film risulta "ingessato" come spesso capita ai film "a tesi". Bogart ci teneva molto, amava il suo personaggio, e dette il massimo nonostante la malattia già si manifestasse (se non ricordo male - ma prendetelo col beneficio del dubbio - morì per un tumore alla gola). Da segnalare la presenza, nei panni del campione del mondo, di Max Baer, il pugile che aveva a suo tempo detronizzato proprio Primo Carnera.
Per quel poco che so di pugilato, l'accostamento tra Toro e Carnera è ingeneroso nei confronti del pugile di Sequals.

Christian ha detto...

Sì, Bogart morì nel 1957 di tumore (all'esofago, per la precisione): d'altronde era un accanito fumatore. La sua interpretazione rimane sicuramente la cosa migliore del film, a vederlo oggi. È vero, la figura di Toro (l'attore è Miki Lane) non rende onore a Primo Carnera, che infatti – anche se il film non fa riferimento esplicito a lui – cercò inutilmente di fare causa ai produttori.

Nota a margine, ho letto su Wikipedia che Primo Carnera e Max Baer avevano anche recitato insieme in un film: "The Prizefighter and the Lady", del 1933, alla cui regia (non accreditato) aveva collaborato anche Howard Hawks.