The ward (John Carpenter, 2010)
The ward - Il reparto (John Carpenter's The Ward)
di John Carpenter – USA 2010
con Amber Heard, Lyndsy Fonseca
**1/2
Visto al cinema Massimo di Torino, con Giovanni e Rachele, in originale con sottotitoli (Torino Film Festival).
Kristen, una ragazza ribelle e dal passato misterioso, viene rinchiusa nel reparto speciale di un ospedale psichiatrico (siamo negli anni sessanta), quasi una sorta di prigione, insieme ad altre quattro giovani donne. Ma qui, oltre a progettare la fuga e a difendersi dalle crudeltà di medici e sorveglianti, dovrà vedersela con il fantasma di una delle precedenti ospiti che intende vendicarsi di tutte le ragazze ricoverate, uccidendole una a una. E scoprirà che la cosa la riguarda più da vicino di quanto avesse immaginato. Nove anni dopo "Fantasmi da marte", Carpenter torna al cinema con un horror di impostazione classica, forse non molto originale per temi e contenuti ma sicuramente efficace nel mantenere costantemente alta la tensione per l'intera durata della pellicola e nel mettere paura nei momenti giusti, grazie al sapiente uso di tutti i "trucchi del mestiere" per far sobbalzare gli spettatori nelle poltrone. I colpi di scena nel finale, benché preannunciati da numerosi indizi, sorprendono e riescono a spiegare in maniera coerente tutta la vicenda. Nulla di nuovo, ma girato benissimo e con un interessante cast di giovani attrici semisconosciute (oltre alla protagonista Amber Heard, le altre ragazze sono Danielle Panabaker, Lyndsy Fonseca, Mamie Gummer, Laura-Leigh e Mika Boreem). L'unico ruolo maschile di rilievo, oltre al sorvegliante D. R. Anderson, è quello di Jared Harris nei panni del medico.
8 commenti:
Un nuovo film di Carpenter e io non ne sapevo niente? Carpenter è un regista estremamente disuguale ma generalmente ogni suo film merita una visione
Concordo con il tuo giudizio sul regista, per il quale non si può non provare una grande simpatia!
Con questo film torna all'horror più classico, fra "Halloween" e gli slasher, lasciando da parte l'humour e le spacconate di altri suoi lavori. In ogni caso è girato con grande maestria, e personalmente mi ha lasciato soddisfatto.
bene bene!
aspetto che dopo il festival arrivi anche nei cinema o in rete
Credo proprio che uscirà in sala.
Al festival erano molto attenti che nessuno registrasse audio o video (hanno fatto spegnere a tutti i cellulari già all'ingresso).
Quando ho letto qui dell'uscita di questo film, mi sono fatto la stessa domanda di Spinoza.
In effetti il linguaggio lineare-realistico (o iper-realistico) è sempre quello stato più confacente al suo talento visionario. Quando invece in passato è andato sopra le righe, spesso ha scantonato.
Non vedo l ora di vederlo, grazie Christian.
Prego! ^^
Comunque a me piacciono anche i suoi film più "cialtroni", soprattutto quando hanno un mood anni ottanta...
X Christian. Vabbè il non registrare vale sempre. A maggior ragione nei festival. Sei riuscito a vedere il belga "Vampires"?, per me una genialata.
Sì, ma di solito sono particolarmente attenti quando ci sono di mezzo le major hollywoodiane o quando un film sta per uscire anche nella distribuzione ufficiale.
"Vampires" (titolo carpenteriano, fra l'altro!) non l'ho visto: sono stato a Torino solo un weekend, e ho dedicato al festival solo il sabato...
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