5 dicembre 2010

E venne il giorno (M. N. Shyamalan, 2008)

E venne il giorno (The Happening)
di M. Night Shyamalan – USA 2008
con Mark Wahlberg, Zooey Deschanel
**

Visto in DVD, con Hiromi.

Una misteriosa epidemia che spinge gli uomini al suicidio di massa, causata da una neurotossina portata dal vento e forse prodotta dalle piante e dalla natura come "reazione" alla presenza sempre più dannosa degli esseri umani, si diffonde a partire dal Central Park di New York in tutta la regione nord-orientale degli Stati Uniti. Fra coloro che cercano disperatamente di mettersi in salvo, fuggendo in qualche modo dalla zona contaminata, ci sono l'insegnante di scienze Elliot Moore, sua moglie Alma e la piccola Jessie, figlia di un collega: ma dovranno vedersela con un mondo impazzito nel quale anche la solidarietà umana sembra venire a mancare. Tracciando ardite metafore e collegamenti fra fenomeni naturali diversissimi fra loro (la scomparsa delle api, le alghe che producono tossine per uccidere i pesci, il sistema immunitario degli organismi biologici), Shyamalan si lancia nel catastrofismo a sfondo ecologico, mette in scena una "fine del mondo" singolare e silenziosa, e vorrebbe spaventare gli spettatori costruendo un'atmosfera tesa e inquietante che guarda a Hitchcock ("Gli uccelli"), a Weir ("L'ultima onda") e ai film paranoici degli anni cinquanta (come "L'invasione degli ultracorpi"). Ma nonostante alcuni spunti interessanti (le fronde degli alberi mosse dal vento, percepite dai personaggi come una minaccia; l'assenza di momenti "fracassoni" e gridati, tipici di altri horror catastrofici), la pellicola non decolla mai completamente, anche per colpa di attori non molto in parte, e il messaggio ecologista risulta talmente banale e generalizzato da essere difficile da prendere sul serio (a suo onore, comunque, l'autore ha dichiarato esplicitamente di non aver voluto realizzare nient'altro che un buon B-movie). Se pure avevo difeso il regista di origine indiana in occasione dei suoi film precedenti, stroncati anch'essi – come questo – dalla maggior parte della critica ("Lady in the water", per esempio, non mi era dispiaciuto), stavolta devo riconoscere che c'è poco da salvare. E deve essersene accorto lo stesso Shyamalan, visto che per la prima volta rinuncia al suo consueto cameo (avrebbe dovuto interpretare Joey, il collega con cui Alma si incontrava all'insaputa del marito, ma il personaggio non si vede mai sullo schermo).

8 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

a me non era sembrato malaccio, anzi offre alcuni spunti di riflessione non banali. anche se, lo ammetto, alcune cose siano alquanto assurde..

nessuna difesa invece per l'ultimo dominatore dell'aria, l'ultimo film davvero orripilante di shyamalan. spero vivamente che torni ai livelli di un tempo..

Einzige ha detto...

innanzitutto, ottimo blog, con una selezione molto "diversificata".

tra tutta la produzione di Shyamalan questo era quello che m'è dispiaciuto di meno. certo, bisogna tralasciare il messaggio ecologista (di una banalità sconcertante, come dici tu) per poterselo godere in santa pace e, soprattutto, avere l'idea che non sia nulla più di un eco-vengeance raffinato.
almeno due stelline le darei, però.

Christian ha detto...

Marco: Il mio problema con questo film è che non mi ha emozionato per niente, non mi ha fatto paura, non mi ha procurato stupore, ecc. Gli spunti sono buoni, concordo, ma vengono realizzati o sviluppati in maniera piuttosto piatta.
"L'ultimo dominatore dell'aria" non l'ho ancora visto, spero di recuperarlo in DVD (naturalmente non in 3D...), ma ne ho letto molto male un po' dovunque.

Einzige: Grazie e benvenuto!
A me di solito Shyamalan piace (su tutti "Il sesto senso", ma anche "The village", "Unbreakable" e "Lady in the water"), però mi pare che stia iniziando a perdere qualche colpo. Il suo film peggiore, comunque, resta "Signs"...

iosif ha detto...

questo film è in buona parte davvero ridicolo e, sono d'accordo, signs è anche peggio. l'ultimo dominatore dell'aria, invece, partendo da ambizioni necessariamente contenute e dalla discreta attinenza alla serie americana, devo dire che non m'è dispiaciuto.

Christian ha detto...

Sui film di Shyamalan ci sono spesso opinioni assai differenti! ^^

Però, al di là della qualità discontinua, devo ammettere che il suo tipo di cinema è comunque capace di suscitare sempre il mio interesse.

iosif ha detto...

non mi ha mai fatto impazzire (a volte l'ho trovato scandaloso), ma in un modo o nell'altro ho visto tutti i suoi film. fa un po' l'effetto di un racconto attorno al fuoco, sai che non sarà shakespeare, ma ti incuriosisce perché ci sarà di certo qualcosa di strano.

Anonimo ha detto...

Tralasciando la sceneggiatura un pò banale e alcune interpretazioni fuori luogo (anche se a me Wahlberg era piaciuto), l'ho trovato molto potente dal punto di vista della regia e della messa in scena.

Ale55andra

Christian ha detto...

Su questo concordo. Ma preferisco un film con una sceneggiatura solida a uno "semplicemente" diretto bene. Sono un contenutista! ^^