3 novembre 2010

Wild Wild West (B. Sonnenfeld, 1999)

Wild Wild West (id.)
di Barry Sonnenfeld – USA 1999
con Will Smith, Kevin Kline
*1/2

Visto in TV.

Nel 1869, due agenti speciali al servizio del presidente Grant (l'eroe di guerra nero James West e il bizzarro sceriffo-inventore Artemus Gordon) cercano di salvare gli Stati Uniti dalla minaccia di un folle scienziato sudista, il dottor Loveless. Assurdi meccanismi pseudoscientifici, treni a vapore superaccessoriati, letali armi magnetiche, gadget anacronistici, gigantesche tarantole meccaniche: poteva essere una buona occasione per portare finalmente alla ribalta un genere poco frequentato dal cinema come lo steampunk (per l'occasione in salsa western). E invece, se pure l'abbinamento fra la tecnologia ottocentesca e gli scenari di frontiera si conferma intrigante, il resto è un vero disastro: l'avventura non decolla mai (anche perché per tener desti gli spettatori si ricorre a una lunga serie di capitomboli e inseguimenti degni di "Mamma, ho perso l'aereo"), i personaggi non sono che macchiette (in alcuni casi, vedi quello interpretato da Salma Hayek, del tutto inutili ai fini della trama), il cast è poco ispirato (l'unico a salvarsi è Kevin Kline, grazie anche ai suoi molteplici travestimenti, mentre Will Smith – che per girare il film ha rinunciato alla parte di Neo in "Matrix" – è quasi impresentabile e Kenneth Branagh nei panni del cattivo fa il minimo sindacale), stereotipi e luoghi comuni si sprecano, la regia è anonima e la sceneggiatura è sciatta e pedestre. Più immaturo che infantile (le imbarazzanti gag a sfondo sessuale non si contano), il lungometraggio – tratto da una serie televisiva degli anni sessanta, poco nota da noi – si rivela alla resa dei conti un giocattolone costoso, vuoto e disarmante, da ricordare solo per la contaminazione di generi e per due fugaci inquadrature dei fondoschiena di Salma Hayek e Bai Ling.

7 commenti:

Martin ha detto...

Questo film mi è sempre sembrato non promettere nulla di buono
Sarebbe curioso sapere cosa ti ha spinto alla visione, coraggio o masochismo?

Christian ha detto...

Semplicemente mi è capitato di accendere la tv proprio mentre lo stavano facendo...
(Era da molto tempo che non vedevo in film in tv! ^^).

MonsierVerdoux ha detto...

Il fatto strano è che, almeno a giudicare dagli esordi, Sonnenfield mi sembrava un regista interessante...la famiglia addams e get shorty non erano male (del resto mi pare barry fosse il direttore della fotografia dei film di tarantino), poi ha cominciato, da questo wild wild west, a fare solo boiate...

Christian ha detto...

Era il direttore della fotografia dei fratelli Coen, ma il discorso non cambia. ^^
Comunque anche il primo "Men in black" era carino. Ma come regista non mi è mai sembrato particolarmente dotato...

Franci ha detto...

Me lo ricordavo giusto per l'inquadratura della Hayek! Anche a me a suo tempo aveva intrigato per le pillole di steampunk che si vedevano nei trailer ma che delusione - hai altri titoli sul genere da consigliare? Scusa anche un off-topic: scorrendo la lista dei titoli mancano i vari "Star wars"... capisco per gli ultimi tre cronologici ma per la trilogia originale mi incuriosirebbe una tua recensione.. ciao!

Christian ha detto...

Non sono un esperto del genere steampunk, e per lo più mi vengono in mente film non molto riusciti (in alcuni di questi, gli spunti steampunk sono piuttosto vaghi), come "Sky Captain and the world of tomorrow", "La bussola d'oro", "La leggenda degli uomini straordinari", il film disneyano "Atlantis", più diversi anime (soprattutto "Steamboy" di Otomo e, se vogliamo, "Il castello errante di Howl" e "Laputa" di Miyazaki). Accenni steampunk ci sono anche in "Vidocq", in "The prestige" di Nolan, nel recente "Sherlock Holmes".

Quanto a "Guerre stellari" e ai sequel/prequel, prima o poi troverò una scusa per rivederli e naturalmente ne scriverò! ^^ (Comunque, come quasi tutti, vado pazzo per i primi due film e un po' meno per tutti gli altri).

MonsierVerdoux ha detto...

Si, ho rivisto ieri Men in Black e oggettivamente fa ancora ridere un sacco!