20 luglio 2010

La fantastica sfida (R. Zemeckis, 1980)

La fantastica sfida (Used cars)
di Robert Zemeckis – USA 1980
con Kurt Russell, Jack Warden
**

Rivisto in DVD.

Due concessionarie di auto usate, di proprietà di due fratelli (interpretati entrambi da Jack Warden) in diretta concorrenza, si fanno la guerra con tutti i mezzi, leciti e illeciti, compresi spot pubblicitari pirata che vengono inseriti fraudolentemente sulle frequenze televisive. Venuto a sapere che la rampa d'accesso alla nuova superstrada – foriera di grandi affari – sarà costruita proprio in prossimità dell'area del rivale, il fratello "cattivo" fa di tutto per spingere quello "buono" al fallimento (e all'infarto!) prima che la notizia venga resa pubblica. Ma dovrà fare i conti con le iniziative del super-venditore Rudy (un giovane e spigliato Kurt Russell), dalla parlantina sciolta e dalle mille risorse (irresistibile come si presenti ai potenziali clienti con un cognome sempre diverso, di chiara origine polacca, latina o afroamericana a seconda delle circostanze). Il secondo lungometraggio di Zemeckis, scritto dal regista insieme al suo sodale Bob Gale e basato su un'idea di Steven Spielberg e John Milius (che figurano come produttori esecutivi), è una farsa ambientata nella profonda provincia americana – siamo in Arizona – che gioca sui luoghi comuni relativi ai venditori di auto usate, percepiti nell'immaginario pubblico come imbroglioni e truffatori pronti a ogni inganno pur di rifilare vetture scassate ai loro clienti (la pellicola si apre proprio con Rudy che "tarocca" un contachilometri). Simpatico e socialmente scorretto (Rudy ambisce a entrare in politica e a diventare senatore, come a dire che si tratta di un lavoro adatto a chi non è proprio onesto; e non mancano frecciatine rivolte a Jimmy Carter, l'allora presidente degli Stati Uniti) ma divertente solo a tratti, il film ha comunque i suoi buoni momenti, soprattutto quando si movimenta nel finale con il tentativo dei protagonisti di far giungere sul proprio terreno duecentocinquanta automobili usate prima che il giudice della contea arrivi a constatare se la loro pubblicità – che prometteva la presenza di "un miglio di macchine" – fosse ingannevole. Memorabile il collega iper-superstizioso di Rudy, che si rifiuta di guidare automobili rosse perchè portano sfortuna.

2 commenti:

Giuliano ha detto...

La settimana scorsa mi hai spiazzato con un Kieslowski che non sapevo dove collocare (pensavo di averli visti tutti...), adesso mi tiri fuori questo Zemeckis che forse magari l'avrò anche visto, ma chi se lo ricordava più...
:-)
Zemeckis è uno che si meriterebbe un'analisi attenta, da molti punti di vista, sia per gli argomenti trattati che per il modo in cui l'ha fatto.

Christian ha detto...

^_^
Come ho scritto, è soltanto il suo secondo film (il primo, del 1978, si intitola "1964: allarme a New York arrivano i Beatles", ma non l'ho mai visto). Si trova anche in DVD. È molto demenziale e farsesco, sembra quasi un lavoro di John Landis più che suo...

Comunque Zemeckis per tutti gli anni ottanta e novanta è stato davvero un regista importante ("Ritorno al futuro", "Chi ha incastrato Roger Rabbit", "Forrest Gump", "Contact", "Cast Away"). Peccato che negli ultimi tempi si sia incapricciato su questi film d'animazione con il "motion capture" che lasciano davvero il tempo che trovano, con risultati discutibili e perdendo tempo e risorse: spero che almeno lui si diverta a farli!