Le implacabili lame di Rondine d'oro (King Hu, 1966)
Le implacabili lame di Rondine d'oro (Da zui xia, aka Come drink with me)
di King Hu – Hong Kong 1966
con Cheng Pei-Pei, Yueh Hua
*1/2
Visto in DVD, con Albertino.
Un gruppo di banditi rapisce un magistrato, nipote del governatore della regione, e offre la sua libertà in cambio di quella del capo della loro banda, arrestato di recente. A combatterli giunge la sorella del giudice, una provetta spadaccina chiamata Rondine d'oro, aiutata da un misterioso mendicante ubriacone esperto di arti marziali. Considerato uno dei classici di kung fu degli Shaw Brothers (ci sono critici che lo definiscono addirittura "il miglior film mai prodotto a Hong Kong"), il film mi ha profondamente deluso: il ritmo latita, i combattimenti sono lentissimi e i personaggi poco o male approfonditi. Difetti prevedibili, se vogliamo, in un film che si colloca agli albori del genere e che ha profondamente influenzato i suoi successori: ma a guardarlo oggi, risulta irrimediabilmente datato e noioso. La regia di King Hu, del quale avevo apprezzato i film trasmessi su Fuori Orario ("A touch of zen", "Raining in the mountain") si limita a campi lunghi che, pur rendendo un buon servizio ad ambienti e location, non riescono sollevare il livello dei fiacchi combattimenti. E nella seconda parte del film Cheng Pei-Pei passa in secondo piano rispetto al suo alleato: l'attrice, rivista molti anni dopo in "Wing Chun" e ne "La tigre e il dragone", mi ha ricordato per bellezza e glacialità una delle mie attrici di Hong Kong preferite, Brigitte Lin.
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