Appuntamento a Belleville (S. Chomet, 2003)
Appuntamento a Belleville (Les Triplettes de Belleville)
di Sylvain Chomet – Francia/Canada/Belgio 2003
animazione tradizionale
**1/2
Rivisto in DVD, con Hiromi e Martin.
Lo stile retrò, caricaturale e malinconico di Chomet può forse sembrare insolito in un lungometraggio commerciale. Ma a me, che conoscevo già il regista dal suo splendido corto "La vieille dame et le pigeons", visto al festival di Annecy una decina di anni fa, non dispiace affatto. La storia vede come protagonista un'anziana nonnetta che – dopo aver scoperto che l'unico interesse del nipote sono le biciclette – fa di tutto per allenarlo e consentirgli di partecipare al Tour de France. Durante la corsa, però, il ragazzo viene rapito da alcuni misteriosi individui legati alla mafia francese che lo conducono, insieme ad altri due corridori, nella lontana e "americana" città di Belleville per organizzare delle corse clandestine. La nonna, insieme al goffo e grasso cane Bruno e alle Triplette di Belleville, un trio di anziane cantanti, riuscirà a salvarlo. Un film praticamente muto (non a caso viene esplicitamente citato, in un paio di occasioni, Jacques Tati), con atmosfere decadenti e azione "lenta" (si veda l'inseguimento finale), molto originale sia come ambientazione sia come realizzazione. Nonostante la tristezza e il patetismo siano sempre dietro l'angolo, l'ironia di Chomet riesce sempre a evitare la trappola, spingendo gli spettatori a ridere dei tratti insoliti dei personaggi (fisici e fisiognomici, come la "squadratura" dei cattivi, i nasi pronunciati, l'eccessiva "scioltezza" del cameriere al ristorante; o comportamentali, come la strategia di pesca delle rane di una delle vecchie cantanti o l'abitudine del cane Bruno di abbaiare a tutti i treni che passano).
1 commento:
è proprio un film gradevole ^_^
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