Cul de sac (R. Polanski, 1966)
Cul de sac (Cul-de-sac)
di Roman Polanski – GB 1966
con Donald Pleasance, Lionel Stander, Françoise Dorléac
***1/2
Visto in DVD.
Un bandito in fuga, insieme a un complice ferito gravemente durante una rapina, si rifugia in un castello sperduto nel Northumberland, isolato dalla terraferma a causa dell'alta marea. Qui porta lo scompiglio nella vita della coppia che lo abita e che ha già problemi per conto proprio (lui, Pleasance, è pavido e nevrotico, mentre lei, la Dorléac, è ambigua, insoddisfatta e traditrice). Al suo terzo lungometraggio, Polanski torna ai temi de "Il coltello nell'acqua", ma in maniera ben più grottesca e surreale. L'attesa del gangster, che spera inutilmente che il suo capo Katelbach gli mandi i rinforzi, ricorda decisamente il teatro dell'assurdo di Beckett ("Aspettando Godot") e – a posteriori – "Sonatine" di Takeshi Kitano, mentre la magnifica location (il maniero appartenuto a Walter Scott) e l'altrettanto magnifica fotografia in bianco e nero amplificano il disagio esistenziale dei protagonisti. Ottimi i tre attori principali: mi è piaciuto in particolare Stander, che interpreta il bandito con toni da buffone-sbruffone. Personaggi che scelgono di vivere come reclusi e isolati dal mondo esterno non sono una novità nel cinema di Polanski, e nemmeno il tema del male o della corruzione che si introduce nella tranquilla vita borghese (vedi per esempio il successivo "Luna di fiele").
Nota: qualche parola sulla protagonista femminile, Françoise Dorléac. Era la sorella maggiore di Catherine Deneuve e all'epoca di "Cul de sac" aveva già lavorato con Truffaut ne "La calda amante", stava per interpretare "Les demoiselles de Rochefort" di Demy insieme a Catherine ed era considerata una delle più bravi e promettenti attrici francesi della sua generazione. Se non fosse scomparsa in un incidente stradale l'anno successivo, il 1967, forse avrebbe avuto una carriera pari a quella della sorella.
2 commenti:
Ciao il tuo blog è veramente bello!!! Cul de Sac è strepitoso anche se di Polanski ho visto solo questo e il Pianista devo dire che è un genio. Scambieresti link? Se vuoi fai un salto sul nostro blog. Tui aggiungeremo subito. Buona giornata Dome & Edo
Ma certo, sono sempre disposto a fare scambio link con altri blog di cinema! ^_^
Di Polanski io credo di aver visto tutto, tranne qualcuno dei suoi cortometraggi degli esordi, ed è uno dei miei registi preferiti. Fra i suoi film migliori, oltre ai due che avete già visto, vi consiglierei "L'inquilino del terzo piano", "Chinatown", "Il coltello nell'acqua", "Rosemary's baby" e "La morte e la fanciulla".
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