20 maggio 2006

Zazie nel metrò (Louis Malle, 1960)

Zazie nel metrò (Zazie dans le métro)
di Louis Malle – Francia 1960
con Catherine Demongeot, Philippe Noiret
**

Visto in DVD.

Terzo lavoro di Malle dopo i folgoranti "Ascensore per il patibolo" e "Gli amanti", il film è tratto dall'omonimo romanzo di Raymond Queneau, che avevo letto qualche tempo fa e mi era piaciuto molto: una ragazzina in visita allo zio, a Parigi, vuole a tutti i costi andare nella metropolitana, che però è chiusa per sciopero. Nel suo vagare attraverso la città, incontra bizzarri personaggi e vive surreali avventure. Di fronte alla sfida di rendere sullo schermo i giochi linguistici di Queneau e la sua narrazione destrutturata, Malle ha scelto di giocare soprattutto con il montaggio e con il tempo, accelerando molte sequenze come nelle vecchie comiche. E anche gran parte delle gag sembra provenire dal cinema muto, dai cartoni animati della Warner Bros o dall'umorismo tipico dei mimi. Il risultato è un hellzapoppin curioso e un po' datato, che all'inizio diverte ma che alla lunga può finire per annoiare un po'. La descrizione chiassosa e confusa della società francese e la satira dei rapporti interpersonali ricordano anche Jacques Tati (in particolare, la rissa con distruzione del locale sembra anticipare quella di "Play Time"). Se i singoli momenti sono comunque interessanti, il difetto principale del film è nella sua visione d'insieme. Mentre il libro, pur sperimentale, lasciava un'impressione di coerenza interna, qui molte cose sembrano improvvisate o prive di significato. La protagonista Catherine Demongeot aveva dieci anni e smetterà di recitare poco più tardi, mentre Philippe Noiret è il bizzarro zio Gabriel, che lavora come drag queen in un locale notturno.

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