Santa Maradona (M. Ponti, 2001)
Santa Maradona
di Marco Ponti – Italia 2001
con Stefano Accorsi, Libero De Rienzo, Mandala Tayde
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Rivisto in DVD.
L'ho rivisto ieri sera insieme a Daniela e Saveria. Della visione al cinema di cinque anni fa non mi ricordavo molto se non l'atmosfera generale. E infatti non c'era molto da ricordare, visto che non c'è una vera trama ma solo "scene di vita" dei personaggi: Accorsi è un laureato in lettere, disoccupato, che cerca lavoro senza nemmeno troppa convinzione in una serie di colloqui disastrosi. De Rienzo è il suo amico cinico e sarcastico, un po' asociale ma in fondo simpatico. La Tayde è una ragazza italo-indiana (toh!) con un fidanzato che non piace agli amici. L'unica parvenza di storia è l'innamoramento di Accorsi per una ragazza (Anita Caprioli) conosciuta per caso, frequentata per un paio di settimane e poi mollata quando lei gli confessa di aver passato la notte con un regista teatrale pur di avere una parte. Segue lezioncina morale, che forse non va a buon fine, e finale aperto. Il titolo, preso dalla canzone di Manu Chao, è abbastanza pretestuoso.
Ambientato a Torino (ma a parte una capatina allo stadio delle Alpi potrebbe trattarsi di una qualsiasi altra città italiana), il film parte malino con personaggi che – quasi in stile Kevin Smith – (s)parlano in maniera forzata di cinema, di libri, del calcio, degli amici. Alla lunga però la sceneggiatura riesce a costruire dei personaggi interessanti: un po' perdigiorno, un po' snob, magari non troppo originali ma comunque abbastanza caratterizzati da permettere a qualche spettatore di identificarcisi. La storia d'amore, comunque, resta la parte meno interessante del film. Da segnalare invece il personaggio di Mandala Tayde, che ricorda le protagoniste indiane o pakistane di molte commedie british (come "Sognando Beckham") ma è meno macchiettistica e più verosimile.
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