Femmina folle (John M. Stahl, 1945)
Femmina folle (Leave Her to Heaven)
di John M. Stahl – USA 1945
con Gene Tierney, Cornel Wilde
***
Visto in DVD.
Ancora un film con Gene Tierney. Questa volta più che un noir è un bel melodrammone hollywoodiano a tinte forti, incentrato sulla gelosia folle e possessiva di una donna che ama così intensamente il proprio uomo da non sopportare di dividerlo con nessun altro, rendendo la sua vita e quella di chi gli sta intorno un vero inferno. Oltre che dalla torbida psicologia della protagonista, il film è caratterizzato da una splendida fotografia a colori (di Leon Shamroy, premiato con l'Oscar) che mette in risalto i bellissimi scenari naturali sullo sfondo della vicenda, in particolare lo chalet con il lago fra le montagne nel Maine. E proprio i colori così accesi e caldi si contrappongono invece alla fredda durezza della protagonista, capace di vere nefandezze. Nonostante certe ingenuità e le costrizioni del codice Hays, alcune scene (come quella in cui Ellen si getta dalle scale e naturalmente quella in barca sul lago) non si dimenticano facilmente, così come il senso di morte che incombe su tutta la storia. Oltre alla statuetta per la fotografia, il film ricevette tre nomination agli Oscar per la Tierney (che ebbe problemi mentali anche nella vita vera), per la scenografia e per il sonoro. Nel cast appaiono anche Jeanne Crain (Ruth, la sorella di Richard) e Vincent Price (il procuratore). Nota: era uno dei film elogiati da Martin Scorsese nel suo bellissimo documentario "Un viaggio nel cinema americano". Mi ricordo che all'epoca mi ero fatto un appunto mentale, proponendomi di vederlo non appena ce ne fosse stata l'occasione. E ho fatto bene.
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