Wolverine (Gavin Hood, 2009)
X-Men Le origini: Wolverine (X-Men Origins: Wolverine)
di Gavin Hood – USA 2009
con Hugh Jackman, Liev Schreiber
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Visto al Medusa Multisala di Rozzano, con Martin, Eliana e Gabriele.
I fratelli Jimmy Logan (il futuro Wolverine) e Victor Creed (il futuro Sabretooth) sono mutanti simili a bestie feroci, dotati di affilati artigli e di capacità rigeneranti che li rendono estremamente longevi e quasi invulnerabili. Dopo aver combattuto insieme in tutte le guerre del diciannovesimo e ventesimo secolo, si dividono quando il primo – stufo della lotta e del sangue che invece sembra eccitare sempre di più il secondo – si ritira a fare il boscaiolo nelle foreste canadesi. Ma il perfido militare Stryker lo rintraccia e lo sottopone a un misterioso esperimento, rivestendo il suo scheletro con un metallo indistruttibile, l'adamantio, e trasformandolo così in un'arma micidiale. Come capita spesso con i film Marvel, anche in questo caso ho finito con il godermi la pellicola al di là dei suoi effettivi meriti: essendo stato per molti anni un appassionato lettore dei fumetti della "casa delle idee", il piacere di vedere muoversi sullo schermo i personaggi dell'universo creato da Stan Lee mi porta a giudicare con particolare benevolenza anche lungometraggi che hanno qualche difetto a livello di sceneggiatura. È il caso di questo prequel/spin-off, che termina con la debole trovata di far dimenticare tutto al protagonista: una necessità per riportarlo allo stato in cui lo troviamo nel primo dei tre film degli X-Men (dove ignorava completamente il proprio passato), certamente, ma che avrebbe potuto essere sfruttata in maniera molto più efficace, per esempio cominciando il film con l'ultima scena e narrando tutto il resto in un flashback. La sostanziale linearità della vicenda (che contrasta invece con la tortuosità e la confusione con cui le origini del personaggio sono state raccontate a spizzichi e bocconi negli albi a fumetti) non pregiudica comunque il risultato: si tratta di un film onesto con una discreta regia, buone scene d'azione, belle ambientazioni (è stato girato in Australia e Nuova Zelanda), l'inattesa partecipazione di diversi mutanti (fra gli altri, Blob, Deadpool, Gambit... c'è persino un'apparizione del giovane Ciclope e, nel finale, di un professor Xavier imbarazzantemente ringiovanito) e un protagonista che fa di tutto per soddisfare gli occhi del pubblico femminile. Francamente poteva andare peggio.