2 dicembre 2022

Slumberland (Francis Lawrence, 2022)

Slumberland - Nel mondo dei sogni (Slumberland)
di Francis Lawrence – USA 2022
con Marlow Barkley, Jason Momoa
*1/2

Visto in TV (Netflix).

Alla ricerca di un modo per rincontrare il padre scomparso in mare, l'undicenne orfana Nemo (Marlow Barkley) viaggia nei propri sogni (e in quelli degli altri) in compagnia dell'eccentrico fuorilegge Flip (Jason Momoa), vivendo avventure surreali. Ispirato al classico fumetto "Little Nemo in Slumberland" di Winsor McCay (praticamente nemmeno menzionato nei credits), di cui banalizza temi e atmosfere, un film che, vista la materia trattata, potenzialmente ricca di spunti, risulta incredibilmente... noioso e meccanico. Le opportunità di un viaggio onirico sono sprecate in una serie di scenari (in computer grafica) decisamente semplici o da videogioco, le tematiche sono quelle legate ai valori familiari (vera ossessione del cinema americano: ma si parla anche di crescita e di capacità di... sognare), i personaggi sono pochi e, nel migliore dei casi, bidimensionali, la regia anonima. Da vedere e dimenticare. Nel cast, Kyle Chandler è il padre di Nemo (che prima di sparire faceva il guardiano di un faro), Chris O'Dowd lo zio "noioso" che si prende cura di lei, Weruche Opia l'agente dell'Ufficio per le attività del subconscio che dà la caccia a Flip. Poco o nessun rispetto per il lavoro originale di McCay, a partire dallo scarso utilizzo di una delle sue immagini più felici, quella del letto semovente, che appare solo in una breve scena, per non parlare dell'assenza di ambienti, dettagli o personaggi iconici. E no comment sul gender bending del protagonista Nemo.

2 commenti:

Babol ha detto...

Preso come intrattenimento, a me non è dispiaciuto affatto e credo che affronti temi come la depressione, il lutto, l'inadeguatezza e la solitudine in maniera meno superficiale di quanto avrei creduto.

Christian ha detto...

Sì, ma li affoga in una serie di scenette/avventure in stanze in computer grafica che banalizzano il tutto e la rendono la solita pellicola modello Netflix/Hollywood come se ne sono viste tante in questi ultimi vent'anni. Francamente per me non raggiunge la sufficienza in niente (regia, sceneggiatura, recitazione, coinvolgimento dello spettatore). E se poi penso al fumetto di partenza...