10 dicembre 2022

The Batman (Matt Reeves, 2022)

The Batman (id.)
di Matt Reeves – USA 2022
con Robert Pattinson, Zoë Kravitz
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Visto in TV (Now Tv).

Un misterioso killer, l'Enigmista (Paul Dano), sta uccidendo i più importanti funzionari (giudici e poliziotti) di Gotham City, accusandoli di essere corrotti e lasciando sul posto criptici messaggi destinati a Batman (Robert Pattinson). Questi indaga, aiutato dal commissario Gordon (Jeffrey Wright), l'unico fra la polizia a tollerare la presenza del vigilante, e dall'acrobatica ladra Selina Kyle, alias Catwoman (Zoë Kravitz): ma scoprirà suo malgrado torbide ombre nel passato del suo stesso padre, Thomas Wayne, fino ad allora ritenuto integerrimo... L'ennesimo rilancio cinematografico di Batman (la pellicola non ha nessun legame, almeno esplicito, con le incarnazioni più recenti, quelle in cui a interpretare l'uomo pipistrello c'erano Christian Bale e Ben Affleck, né con altri film del DC Extended Universe) è un lungometraggio cupo, pesante, con toni da noir (c'è anche la voce narrante fuori campo, che ricorda quella del Rorschach di "Watchmen") e inutilmente lungo: quasi tre ore per raccontare una storia dall'intreccio farraginoso, con dialoghi artefatti ed espositivi, scene d'azione noiose e un finale anticlimatico. Sotto il cielo di una Gotham oscura e piovosa c'è poco di fresco o di originale: gli stilemi e i riferimenti sono quelli anni ottanta (i fumetti di Frank Miller) e novanta ("Seven" di David Fincher), a partire da un Batman grosso, corazzato, violento e tormentato, che solo nel finale abbandonerà le sue ossessioni ("Io sono vendetta" è il modo in cui si presenta all'inizio, salvo cambiare prospettiva quando si troverà di fronte alla follia dei suoi avversari) e da una Selina Kyle che sembra uscire direttamente dal "Batman: Year One" di Miller/Mazzucchelli (che apparentemente è l'unico riferimento fumettistico per il personaggio al cinema). Pattinson convince quando è in maschera, nei panni dell'uomo pipistrello, molto meno come Bruce Wayne, troppo cupo e tormentato: i due personaggi dovrebbero essere più antitetici (ma forse lo diventeranno). In un certo senso il film rappresenta un'origin story per Batman, anche se in maniera obliqua: secondo i piani, dovrebbe essere il primo di una nuova trilogia. Insolito il casting, che rende irriconoscibili Andy Serkis (il maggiordomo Alfred) e Colin Farrell (il Pinguino), mentre John Turturro è il boss mafioso Carmine Falcone, legato a doppio filo alle origini sia di Batman che di Catwoman. La colonna sonora di Michael Giacchino gira a più riprese attorno all'Ave Maria di Schubert. Nel finale, comparsata per il Joker ad Arkham. Mediocre l'adattamento italiano, in grande difficoltà nel rendere i giochi di parole contenuti negli indovinelli dell'Enigmista.

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