6 febbraio 2018

Tutto può cambiare (John Carney, 2013)

Tutto può cambiare (Begin Again)
di John Carney – USA 2013
con Keira Knightley, Mark Ruffalo
**1/2

Visto in divx, con Giovanni, Rachele e Sabrina.

Dan Mulligan (Ruffalo), produttore discografico caduto in disgrazia, incontra per caso Greta (Knightley), cantautrice appena mollata dal fidanzato Dave (Adam Levine) e in procinto di lasciare New York. I due decidono di aiutarsi a vicenda: Dan produrrà un album di Greta, nella speranza di (ri)lanciare la carriera di entrambi ma soprattutto di uscire dalle rispettive crisi sentimentali ed esistenziali. Essendo a corto di denaro, e dunque impossibilitati a registrare in studio, le varie tracce vengono incise all'aperto, per le strade, nei parchi e sui tetti della città, i cui rumori di fondo entrano a far parte dei brani. Il regista di "Once" realizza quasi un remake americano di quella pellicola, con poche variazioni ma con gli stessi temi (l'incontro fra due personaggi in impasse, il potere salvifico della musica, l'entusiasmo che nasce dall'incidere le proprie canzoni), contando però stavolta su attori professionisti (nel film irlandese gli interpreti erano gli autori stessi dei brani) e su un'ambientazione più internazionale e meno "proletaria", che se non altro rende meno convincente la tensione dei personaggi verso "l'autenticità" della musica. Il risultato è comunque assai godibile, anche se resta un gradino al di sotto di "Once" (la colonna sonora di Glen Hansard era decisamente più bella di questa, scritta da Gregg Alexander). Ottimi gli interpreti: oltre a un arruffato Ruffalo, alla Knightley (che canta con la sua voce) e a Levine (il cantante dei Maroon 5 recitava per la prima volta; qui interpreta, in varie versioni, la canzone "Lost Stars"), Hailee Steinfeld è la figlia teenager di Dan, Catherine Keener la moglie, James Corden l'amico di Greta. Piccole parti anche per i rapper Mos Def (il socio di Dan) e Cee Lo Green (Trouble Gum).

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