Gioco d'amore (Sam Raimi, 1999)
Gioco d'amore (For Love of the Game)
di Sam Raimi – USA 1999
con Kevin Costner, Kelly Preston
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Rivisto in TV.
Billy Chapel (Costner), veterano giocatore di baseball dei Detroit Tigers, è ormai giunto quasi alla fine della sua carriera. Mentre sul campo si batte contro i rivali di sempre, i New York Yankees, ripensa agli alti e bassi del suo rapporto con Jane (Preston), giornalista newyorkese con cui "fila" da oltre cinque anni senza mai aver avuto il coraggio di instaurare una relazione seria. Inning dopo inning, battitore dopo battitore, durante quella che per uno stanco e dolorante Billy sta per diventare una "partita perfetta" (così si definisce un incontro in cui un lanciatore non concede nemmeno una base agli avversari), una serie di flashback ci racconta i momenti fondamentali della storia d'amore con Jane, dal primo incontro all'istante in cui la ragazza gli comunica di aver deciso di lasciarlo e di partire per Londra. E nel corso dei ricordi, che si sovrappongono agli eventi della partita, Billy capirà finalmente quanto la donna è importante per lui (e, contemporaneamente, che è ormai giunto il momento di appendere il guantone al chiodo). Un meccanismo a incastro moderatamente interessante (che ricorda quello che Danny Boyle userà in "The Millionaire") e tanta, tantissima retorica a sfondo sportivo (ma nonostante questo, la parte sul baseball è decisamente la migliore della pellicola: molto efficaci, per esempio, gli istanti in cui Billy "sgombra la mente" per isolarsi dall'ambiente dei tifosi ostili) fanno da contraltare a una trama romantica noiosa e piena di cliché (e sì, lo sport come metafora della vita è uno di questi). Puro veicolo per Costner, il film non presenta alcuna traccia dello stile dinamico di Raimi, che dirige in modo professionale ma del tutto anonimo. Nel cast anche John C. Reilly (l'amico ricevitore), J.K. Simmons (l'allenatore) e Jena Malone (la figlia teenager di Jane).
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