26 ottobre 2017

Drag me to hell (Sam Raimi, 2009)

Drag me to hell (id.)
di Sam Raimi – USA 2009
con Alison Lohman, Justin Long
**1/2

Visto in TV.

Per ingraziarsi il suo capo nella speranza di ricevere una promozione, l'impiegata di banca Christine (Lohman) rifiuta un prestito a una vecchia zingara, e viene da questa maledetta: sarà tormentata per tre giorni da uno spirito maligno, la Lamia, che minaccia di portarla con sé all'inferno. Scritto da Raimi insieme al fratello Ivan, un horror spigliato, divertente e vecchia maniera, con un plot assai semplice e un finale a suo modo sorprendente. Senza troppe pretese, il film ci mostra un crescendo di situazioni legate alla maledizione che la povera Christine cerca di togliersi di dosso, anche con l'aiuto di un veggente indiano che cita Jung (Dileep Rao) e una sensitiva messicana (Adriana Barraza), il tutto mentre tenta di barcamenarsi fra il lavoro (con un collega sleale che prova a farle le scarpe) e l'amore (la prima cena a casa dei futuri suoceri si trasforma in un disastro). Si passa così dalle prime inquietanti manifestazioni dello spirito maligno (allucinazioni, ombre, oggetti che si muovono) ad altre sempre più esplicite e pericolose, fino al tentativo di sbarazzarsene "regalando" a qualcun altro l'oggetto che ha scatenato la maledizione (con echi de "Il diavolo nella bottiglia" di Stevenson). Dopo oltre un decennio, Raimi torna al genere che lo ha reso famoso e dimostra di non aver perso la mano: il film regge fino alla fine senza cali di ritmo o di tensione, concedendosi non pochi tocchi ironici ma senza mai tradire il pubblico (è un vero horror, per quanto leggero e ingenuo, e non una sua parodia). Justin Long è il fidanzato "scettico" di Christine, Lorna Raver è la vecchia strega zingara. L'automobile di quest'ultima, una Oldsmobile Delta 88 gialla del 1973, è apparsa in quasi tutti i film del regista.

4 commenti:

MikiMoz ha detto...

Raimi voleva un po' tornare alle atmosfere horror-ironiche degli anni '80, ma forse non era tempo. Colpo di scena prevedibile ma comunque dai, film godibile che come dici tu regge fino alla fine :)

Moz-

Christian ha detto...

Godibile e senza troppe pretese: non sarà ai livelli de "La casa", ma di certo per Raimi fu una boccata d'aria fresca dopo le scorie e il gigantismo delle produzioni dei vari "Spider-Man".

Babol ha detto...

Molto divertente, ricordo di averlo visto in TV in una sera ventosa e alla fine mi era venuta un po' paura che la Lamia stesse bussando alla mia porta. Tra l'altro, questo film mi ha spinta a recuperare quel capolavoro de La notte del demonio :)

Christian ha detto...

Raimi è uno dei pochi registi che riesce contemporaneamente a fare paura e a divertire! :)