20 gennaio 2017

Ex machina (Alex Garland, 2015)

Ex machina (id.)
di Alex Garland – GB 2015
con Domhnall Gleeson, Alicia Vikander, Oscar Isaac
**1/2

Visto in TV, con Sabrina.

Il giovane programmatore Caleb Smith (Gleeson) è invitato a trascorrere una settimana nella residenza isolata (nonché laboratorio di ricerca) del geniale Nathan Bateman (Isaac), guru dell'informatica e della robotica, che lo invita a mettere alla prova la sua ultima invenzione: Ava (Vikander), un androide dalle fattezze femminili dotato di Intelligenza Artificiale. Il ragazzo dovrà valutare se l'A.I. di Ava è in grado di superare il "test di Turing", ovvero imitare in tutto e per tutto un essere umano. Nel corso dei suoi incontri con lei, Caleb finisce con l'innamorarsene. Ma non tutto è come sembra: il ragazzo inizia a sospettare che l'enigmatico Nathan non gli ha detto tutta la verità, e che ad essere sotto esame forse è proprio lui... Un piccolo film indipendente di fantascienza speculativa, acclamato (e forse un pochino sopravvalutato) dalla critica, che segna l'esordio alla regia per lo scrittore e sceneggiatore Alex Garland. I temi trattati non sono originalissimi, e anche lo sviluppo lascia un po' delusi sulla loro reale portata, ma la pellicola è girata con stile ed eleganza, in un'atmosfera sospesa e carica di tensione e di curiosità intellettuale e filosofica: aiuta, naturalmente, l'ambientazione isolata e il cast "ristretto" (praticamente solo quattro attori: la quarta è Sonoya Mizuno, che interpreta Kyoko, il robot-cameriera di Nathan). Nella finzione, l'inventore è un misto di Mark Zuckerberg, Steve Jobs e Bill Gates (è diventato ricco da giovane per aver inventato BlueBook, il motore di ricerca più usato al mondo). Premio Oscar (esagerato?) per gli effetti speciali, tutti aggiunti in post produzione.

2 commenti:

Babol ha detto...

Lo ricordo molto bello ma forse un po' "arrogante", nel senso che racconta una storia molto semplice ricorrendo ad arzigogoli che si perdono dopo pochi minuti dall'ascolto. Attori comunque bravissimi e scenografie (naturali e non) strepitose!

Christian ha detto...

La forma è eccezionale, e visto che il regista è un esordiente questo lascia ben sperare per il futuro. Come contenuti è un po' pretenzioso e in fondo più banale di quando sembri. Comunque, si iscrive nel recente (e benvenuto) filone di film di fantascienza che non siano soltanto d'azione-avventura.