Carne (Gaspar Noé, 1991)
Carne (id.)
di Gaspar Noé – Francia 1991
con Philippe Nahon, Blandine Lenoir
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Visto in divx, in originale con sottotitoli.
Nella Parigi degli anni settanta, un macellaio equino si ritrova ad allevare da solo la figlia Cynthia (la moglie è fuggita di casa poco dopo la sua nascita). Quando la bambina compie quattordici anni, viene violentata da un operaio: per vendicarla, il padre aggredisce l'uomo sbagliato e finisce in prigione. Uscito di galera, sarà costretto (controvoglia) a rifarsi una vita... Il primo mediometraggio di Noé (dopo due corti) è uno spaccato esistenzialista più interessante per lo stile con cui è girato – in particolare per la fotografia e l'utilizzo del montaggio (anche sonoro) – che non per il soggetto, anche se i personaggi sono ben caratterizzati con pochissimi tocchi (la barista grassona, la figlia muta, e soprattutto il protagonista, che comunica i suoi pensieri allo spettatore tramite il voice-over). Non mancano alcune immagini provocatoriamente "scioccanti", come l'uccisione di un cavallo nel mattatoio e la nascita di Cynthia mostrata in diretta. Il personaggio del macellaio, sempre interpretato da Philippe Nahon, tornerà come protagonista nel primo lungometraggio di Noè, "Seul contre tous", oltre a fare un cameo nel secondo, "Irreversible".
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