L'urlo della città (Robert Siodmak, 1948)
L'urlo della città (Cry of the city)
di Robert Siodmak – USA 1948
con Richard Conte, Victor Mature
**1/2
Visto in divx.
Il tenente Vittorio Candella (Mature) e lo scapestrato Martin Rome (Conte) sono cresciuti insieme a Little Italy, ma hanno preso strade differenti: il primo è diventato un poliziotto integerrimo, il secondo un delinquente di piccolo calibro. Imprigionato per aver ucciso un agente, Martin decide di evadere per proteggere la ragazza che ama, Tina (Debra Paget), dalle accuse di essere stata sua complice in un sanguinoso furto di gioielli (di cui in realtà è innocente). Candella gli darà la caccia, anche per impedire che l'esempio di Martin finisca col traviarne il fratello minore Tony, che lo ammira come un idolo. Noir dalle marcate atmosfere urbane (tutto girato in esterni, pratica che all'epoca non era certo una consuetudine), con una coppia di protagonisti assolutamente complementari (e Siodmak ne approfitta, giocando a mischiare le carte: pur non essendoci mai il dubbio che Candella sia il buono e Martin il cattivo, il primo è sempre vestito di nero e il secondo di bianco, invertendo cioè i tradizionali colori di questo tipo di personaggi). La sceneggiatura (cui ha collaborato Ben Hecht, non accreditato) va dritta al punto, senza svolazzi o divagazioni, costruendo i personaggi in maniera semplice ma efficace e mostrandone tutte le luci e le ombre: il poliziotto intransigente, che non si ferma davanti a nulla pur di far rispettare la legge, e il criminale incallito che pure ha un cuore ed è accusato ingiustamente. Nel cast anche Shelley Winters (Brenda, una delle tante ragazze di Martin), Fred Clark (il collega di Candella), Berry Kroeger (l'avvocato corrotto) e Hope Emerson (la ladra di gioielli). Nella versione italiana, il nome di Martin Rome diventa "Martino Rosky". La colonna sonora di Alfred Newman, che richiama Gershwin, è riciclata dal film "Street scene" del 1931.
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