3 maggio 2016

Il regno dei sogni e della follia (M. Sunada, 2013)

Il regno dei sogni e della follia (Yume to kyoki no okoku)
di Mami Sunada – Giappone 2013
con Hayao Miyazaki, Toshio Suzuki
*1/2

Visto in TV.

Documentario sullo Studio Ghibli che segue in particolare la lavorazione di "Si alza il vento", l'ultimo film di Hayao Miyazaki, leggendario fondatore dello studio insieme all'amico Isao Takahata (che a sua volta, mentre veniva realizzato il documentario, stava lavorando alla sua pellicola d'addio, "La storia della principessa splendente"). Alternando scene riprese all'interno dello studio con spezzoni di conferenze stampa e immagini di repertorio, il film prova a trasmettere l'atmosfera di serenità e di complicità che si respira durante la lavorazione di uno dei capolavori di Miyazaki, figura che rimane sempre al centro della narrazione. Ma nel complesso sembra saltare un po' di palo in frasca, senza una vera direzione o un messaggio da trasmettere. Se è piacevole vedere Miyazaki al lavoro e negli ambienti dove dà sfogo alla propria creatività, la struttura del film risulta per lo più confusa, fra le dinamiche interne allo studio (i produttori preoccupati per i ritardi di Takahata; le incertezze di Goro, il figlio di Miyazaki), alcuni momenti della lavorazione di "Si alza il vento" (la scelta del regista Hideaki Anno come doppiatore del protagonista), immagini poetiche (le frasche degli alberi mosse dal vento, la gatta che dorme sul tavolo) e generiche riflessioni di Miyazaki su sé stesso ("Sono un uomo del ventesimo secolo"), sul cinema ("I film sono esseri viventi") e sul futuro ("A tenermi ancorato a questo mondo sono i bambini").

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